“Macaone è uno dei mobili della collezione Zabro cui sono più affezionato. Quando progettavo quei mobili e oggetti per Aurelio Zanotta e per la Nuova Alchimia, l’idea era di interpretare e dare una vita diversa agli stilemi degli anni ’50, tipici di quell’arredamento italiano.” Alessandro Mendini
Il tavolo Macaone è stato disegnato nel 1985 da Alessandro Mendini per Zanotta ed è caratterizzato con top rettangolare in MDF e gambe in poliuretano rigido con struttura in acciaio laccate in rosso, blu, giallo, verde, mentre i piedini sono in lega di alluminio lucidato.
Fa parte della collezione Zabro, una particolare collezione di oggetti d’arredo che si colloca in quella zona di confine tra arte e design. I pezzi di questa collezione si ispirano alla tradizione dell’artigianato artistico italiano, iberi dai vincoli della produzione industriale.
La collezione è composta oltre al già citato tavolo anche dalla piccola consolle, Agrilo, entrambi accarezzati da segni morbidi ed evidentemente particolari, e da colori sofisticati o coraggiosi.
Una collezione di opere dove la tecnologia non è mai prim’attrice, come non lo sono mai le soluzioni strutturali e le necessità funzionali: qui il senso del progetto è altrove, nei dettagli che valorizzano le maestrie artigianali, nella poeticità che queste opere comunicano e nella grande capacità di suggerire ambienti con un altro senso di domesticità.
“Quando disegnai questi pezzi per Aurelio Zanotta e Nuova Alchimia la mia idea era quella di reinterpretare e omaggiare l’interior design italiano degli anni ’50. In particolare il tavolo Macaone vuol essere un tributo ai disegni di Carlo Mollino e a tutte le creazioni di quegli anni”. Alessandro Mendini
Perciò il Macaone simula delle gambe ispirate, a Carlo Mollino, o comunque a quelle poetiche atmosfere borghesi e italiane.
Il Macaone fu fatto in alcune versioni, quadrato e rotondo. Quello più espressivo è quadrato, diviso sul piano in quattro colori forti che proseguono sulle gambe.