La poltrona Nastro è realizzata con bastoni di malacca curvati e giuntati tra loro, in modo da creare una struttura a curve morbide senza soluzioni di continuità, integrata con cuscini in pelle imbottiti sul sedile e sullo schienale.
Questo progetto costituisce un momento particolare nella progettazione di Joe Colombo: il bambù, il giunco o rattan e la canna d’India avevano suscitato, fin dal primo dopoguerra, l’interesse e l’impegno di molti produttori della Brianza, prima fra tutti Pierantonio Bonacina, che si rivolge ai grandi designer degli anni Cinquanta e Sessanta per l’affermazione dei mobili di vimini e giunco.
Per Joe Colombo non è stata quindi, come in altre occasioni, la curiosità versa nuovi materiali e realizzazioni futuribili a stimolare la sua fantasia, ma è stata piuttosto una sorta di sfida nel cimentare la sua creatività e versatilità in un ambito più tradizionale, sperimentando i limiti di curvatura del materiale e accostandone gli elementi per assimilarlo a una superficie piana, cosa che ha differenziato la poltrona da tutte le altre e ne ha determinato il successo anche nella versione divano.
La poltrona è a catalogo Bonacina 1889, sin dal 1964 anno della sua ideazione; tecnicame te come già ricordato, ha la struttura caratterizzata da bastoni di rattan curvati a mano con curve differenziate e? disponibile in colore naturale o tinta in tredici colorazioni.
Il piano di seduta e? in legno. I cuscini sono in espanso a densita? differenziata e fibra di poliestere con rivestimento sfoderabile.
E’ stata pubblicata per la prima volta nel 1965 su “Domus” n. 427.