Di Marcel Breuer che abbiamo già incontrato qui, è l’esempio più radicale di mobile in acciaio tubolare tra le sue ideazioni.
Questa sedia a sbalzo caratterizzata da sole due gambe, si è evoluta dopo una serie di esperimenti ispirati al telaio metallico della bicicletta di Breuer.
La B33 è inoltre la naturale conseguenza del tavolino/sgabello Laccio progettato da Breuer nel 1925.
Con le gambe in acciaio tubolare, il tavolino Laccio ha rappresentato, oltre che il precursore della B33, il primo passo di Breuer verso la creazione di una struttura continua a sbalzo.
Girato su un lato, il tavolino assume infatti la medesima forma della base con gambe e seduta di una sedia.
Per completare la trasformazione, non rimaneva altro che ampliare il raggio dei tubie aggiungere uno schienale.
Breuer, affinò dunque il design iniziale alleggerendo la struttura, che mantenne comunque la propria forza e resilienza, senza trascurare il comfort.
La storia della B33 è anche la storia di una disputa senza fine.
Nel 1926 l’architetto olandese Mark Stam, di cui ho scritto qui, mise in mostra all’esposizione di Weissenhof di Stoccarda una sedia a sbalzo.
La sedia di Stam era costruita con normali raccordi non lavorati. Una barra orizzontale era stata aggiunta alla parte anteriore della sedia per aumentarne la stabilità.
Benchè Stam fosse stato il primo in realtà a produrre una sedia mettallica a sbalzo, si era comunque appropriato dell’idea di Breuer, il quale lo stesso anno aveva discusso con Stam il progetto in corso.
In quel periodo, Breuer stava ancora cercando a fatica una soluzione che gli permettesse di creare una struttura continua e leggera, che fosse anche abbastanza robusta da sostenere il peso di una persona.
Non esistono registrazioni formali di tale conversazione, ma è più che probabile che le ricerche e le idee di Breuer, una volta discusse con Stam, abbiano ispirato quest’ultimo a proseguire lungo quella strada.
Il design ultimo di Breuer è superiore a quello di Stam per diversi motivi: la sua sedia non necessitava di un’ulteriore barra di supporto, è equilibrata in tutte le sue proporzioni e, cosa assai importante, è più comoda di quella di Stam.
Il modello B33 è stato progettato nel 1926 e prodotto da Thonet dal 1929 in poi.
La controversia giuridica riguardante la titolarità della sedia a sbalzo cominciò quasi subito dopo.
Thonet perse la causa contro Anton Lorenz, che aveva precedentemente registrato una versione della poltrona di Stam, e come conseguenza, Breuer non ricevette alcuna royalty sulla B33 per il fatto che ufficialmente il suo non fu considerato il design originale.
Prezzo circa 700,00 euro.