Joe Colombo (1930-1971) è stato uno dei principali designer italiani degli anni ’60 e ’70 grazie ai suoi progetti progressisti e visionari.
Affascinato dalla tecnologia e attratto dall’ergonomia, è riuscito a utilizzare nuovi materiali per attrarre l’estetica e il comfort del consumatore contemporaneo.
Un uomo di “Space Age“, uno dei suoi desideri era sviluppare un “sistema vivente“, un’unità ispirata a spazi di vita piccoli e moderni.
L’idea principale era di minimizzare l’uso dello spazio massimizzando al contempo la funzione di un oggetto, offrendo maggiore mobilità ed efficienza, rendendolo uno strumento tanto quanto un mobile.
A tale riguardo, il Personal Container è un guardaroba multifunzionale pensato per l’abbigliamento ma anche per l’intrattenimento, in quanto comprende un giradischi, una radio, una piccola biblioteca, un portariviste e un bancone completo di posacenere e armadietti.
I tre pannelli, collegati tra loro con giunti esterni, si piegano l’uno sull’altro per rendere il Personal Container un terzo della sua dimensione estesa.
Da questo modello, Colombo ha fatto un ulteriore passo in avanti per creare un Personal Container su misura per uomini o donne.
Entrambi includono una luce regolabile, uno specchio mobile sulla destra, una presa elettrica per un rasoio o un asciugacapelli e uno spazio per il trucco adattato all’altezza di un uomo o una donna.
L’opera incarna l’etica del design di Colombo in cui lo spazio e gli oggetti cambiano e si evolvono in base a necessità, funzionalità, convertibilità e mobilità.