“Una sedia dovrebbe essere più che semplicemente funzionale, amichevole, divertente e colorata“. Pierre Paulin
Pierre Paulin ha studiato modellazione di creta e scultura in pietra all’Ecole Camondo di Parigi nei primi anni Cinquanta, dove ha iniziato a disegnare mobili per Thonet.
Nel 1958, è diventato il designer di Artifort, con la quale ha creato una serie di sedie scultoree come per esempio la poltrona Tongue (qui), rivestiti in schiuma e tessuto.
Nel 1968, Paulin collaborò con Le Mobilier National e ricevette molte importanti commissioni governative tra cui mobili e interni per il palazzo dell’Eliseo a Parigi (per i presidenti francesi Pompidou e Mitterand). Ha anche progettato elettrodomestici.
Il 13 giugno 2009, Pierre Paulin muore in un ospedale di Montpellier (Francia). Il presidente francese Sarkozy ha parlato di lui come di “colui che ha fatto dell’arte un’arte“. Nel novembre 2009, Paulin ha ricevuto postumo il premio britannico Royal Designer for Industry (RDI).
La sedia F598 progettata nel 1972, è uno degli esempi più puri del design scultoreo di Pierre Paulin. Invitante, comoda e intelligente, questa sedia soddisfa i requisiti di quelli che chiedono è stile e purezza del design.
E’ sempre stata a catalogo Artifort, e appartiene alla collezione permanente della National Gallery of Victoria a Melbourne ed è uno dei più sottili ed eleganti esempi di arredamento di alto design di Pierre Paulin.
Il design iconico del 1972 di questa sedia, è compatto, fluido e funziona eccezionalmente bene anche in sequenze raggruppate, in aree di ricevimento commerciali o aperte al pubblico.
In questa seduta ci sono tutti i caratteri distintivi della sua arte: il suo lavoro si rivela senza tempo e fino ad oggi moderno e progressista. Non forma per forma, ma design applicato.
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