Ripensando ai pionieristici anni Sessanta, l’opera di Joe Colombo li rappresenta in maniera esemplare e memorabile.
Ne è esempio emblematico la lampada Spider, considerata una pietra miliare di quel decennio decisivo.
La filosofia alla base del design di Colombo era decisamente moderna e, come questo suo progetto evidenzia, egli seppe mettere a frutto le enormi potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e dai nuovi materiali.
La lampada Spider fu concepita per l’utilizzo di una lampadina innovativa della Philips, la Cornalux ovoidale.
La parte inferiore dell’unità rettangolare che ospita la lampadina è rifinita in argento, mentre nella parte superiore, un taglio rettangolare pulito lascia a vista la lampadina.
Realizzata in lamina stampata e verniciata in una gamma di colori, tra i quali bianco, nero, arancione e marrone, il dispositivo che contiene la lampadina è fissato a un supporto cromato tubolare tramite uno snodo in melamina.
La lampada vera e propria, invece, può alzarsi o scendere lungo tutta la lunghezza del supporto fino alla base di metallo circolare che fornisce l’appoggio per lo snello supporto.
L’effetto generale è quello di un design nel quale si percepisce l’influenza dell’architettura, un design industriale, se non addirittura istituzionale. Colombo progettò questa lampada come parte della serie Spider, una serie che includeva lampade da tavolo, da parete, da soffitto e piantane.
Ciò naturalmente allargava il potenziale commerciale per il fabbricante della lampada, la Oluce, e ribadiva la visione di Colombo di interni intesi come sistemi piuttosto che come somma di singoli elementi.
La morte di Joe Colombo, avvenuta nel 1971 quando aveva soltanto 41 anni, spezzò una promettente carriera.
In questo contesto il suo contributo, che nel 1967 era stato riconosciuto ufficialmente con il conferimento del prestigioso Compasso d’Oro, appare ancora più autorevole.
A catalogo Oluce, la versione da tavolo viene proposta ad un prezzo di circa 500,00 euro.