La profetica sedia da pranzo DAR: Dining Armchair di Charles e Ray Eames, è stata un rivoluzionario pezzo di design che ha cambiato per sempre, per forma e costruzione, le idee correnti sui mobili nella seconda metà del XX secolo e, più immediatamente degli anni Cinquanta.
Fabbricato interamente con materiali e processi industriali, il sedile di poliestere stampato e rafforzato è sostenuto da una base di stanghe di metallo.
La configurazione unica delle gambe divaricate a “Torre Eiffel” riceve flessibilità e forza da piedini e guarnizioni di gomma posizionati in corrispondenza delle giunture.
Il successo della costruzione della sedia, che si presta alla produzione in serie, fu il risultato delle precedenti ricerche di Charles, prima con Eero Saarinen sulla premiata sedia di compensato stampato del 1940, e poi con la Marina degli Stati Uniti per collaudare nuovi materiali quali le stanghe per le gambe.
Nel 1946 Eames preparò una personale al Museo di Arte Moderna di New York, nella quale mise in mostra un certo numero di prototipi realizzati con la moglie Ray.
Vi figurava la sedia originaria, con le gambe di acciaio. Nel 1948 i design di Eames avevano oramai riscosso il plauso della comunità internazionale del design: prese parte al concorso internazionale per il design di mobili economici indetto dal Museo di Arte Moderna e vinse il secondo premio.
Per partecipare sottomise alla giuria una serie di sedie con gambe in acciaio abbinate a un sedile in fibra di vetro, il promettente nuovo materiale sintetico che da li a poco avrebbe soppiantato il compensato stampato nella produzione di mobili su vasta scala.
L’azienda di arredamento Herman Miller, diretta da George Nelson, già sosteneva il lavoro creativo degli Eames e dopo il successo al concorso del 1948, mise in produzione un certo numero di loro progetti.
La sedia DAR, uno dei primi pezzi realizzati, simbolicamente anticipò la collaborazione innovativa che gli Eames avrebbero avuto con Herman Miller nel ventennio successivo.
Essendo un oggetto di design industriale, la sedia DAR incarnava alla perfezione gli obiettivi di produzione in serie del Modernismo: il guscio universale della seduta, intercambiabile con una gamma di supporti e basi differenti, si prestava e una molteplicità di varianti.
Fu una chiara espressione dell’intenzione della coppia “di ottenere il meglio del meglio per il più gran numero di persone“.
A catalogo Vitra, prezzo 355,00 euro è disponibile in svariate colorazioni.