Diabolo è una lampada a sospensione disegnata nel 1998 da Achille Castiglioni per Flos. Nel 2020 la ditta ha deciso di rieditarla e di rimetterla nuovamente in vendita.
E’ una lampada saliscendi ed è la seconda volta che Achille Castiglioni si è cimentato con questo tema: la prima volta sul finire degli anni cinquanta con l’iconica Parentesi.
A differenza di Parentesi, in Diabolo il meccanismo che regola il movimento della fonte luminosa è nascosto nel cono (diametro 16 cm, altezza 56 cm) fissato al soffitto.
Da questo cono, esce il semplice conduttore elettrico che alimenta la lampadina e sostiene nel contempo il diffusore: un altro cono più ampio (diametro 39 cm, altezza 38 cm). La distanza variabile tra i due coni (da 95 a 240 cm), permette di dosare gli effetti di luce, generando relazioni percettive mutevoli tra i solidi.
Siamo a conoscenza dell’aspetto ludico che Achille Castiglioni metteva sempre nei suoi progetti e anche Diabolo è caratterizzata da una vena ironica non indifferente.
Si ispira infatti al gioco cinese Diabolo del quale Castiglioni era esperto: una clessidra che scorre su e giù in orizzontale avvinghiandosi su un filo sottile tra due bastoncini, una sorta di yo-yo.
“Mio padre era un giocatore di Diabolo davvero, davvero bravo“, ricorda Giovanna Castiglioni, figlia del maestro.
In questa riedizione, ovviamente la sorgente luminosa è a Led e le finiture dell’alluminio sono tre: bianco, castoro con interno bianco e rosso ciliegia, sempre con interno bianco.
La sospensione Diabolo è l’ultimo progetto di Achille Castiglioni per Flos, e come sempre nasce da una intuizione guardando un “oggetto anonimo” che come ricordato in questo caso è il gioco cinese.
Una bellissima riedizione, pulita nel design e di una presenza formale assolutamente di rilievo.