Piroscafo è tante cose: una libreria, una credenza, una scenografia, una architettura, una vetrina ecc ecc…, è stata disegnata nel 1991 da Aldo Rossi (vincitore del prestigioso Premio Pritzker) e Luca Meda (all’epoca art director dell’azienda brianzola e grande amico di Aldo Rossi).
E’ stata presentata al grande pubblico nel corso della XXXII edizione Salone del Mobile del 1993 e in quell’occasione colpì proprio tutti, non passando affatto inosservata.
A catalogo Molteni, è una imponente facciata, caratterizzata da un ritmo preciso delle finestre e delle aperture che richiamano, un’opera di Aldo Rossi: il palazzo della Regione Umbria a Perugia.
Un mobile assolutamente raffinato e molto versatile che vuole essere un importante contenitore per l’ambiente domestico: madia in cucina, vetrina in soggiorno, libreria nello studio…,in qualsiasi luogo venga utilizzato, la capienza non andrà mai a discapito dell’ordine.
Piroscafo è contraddistinto da ante vetrate dal telaio in metallo della classica forma quadrata, a sua volta, diviso in quattro dalla ricorrente (nelle opere di Aldo Rossi), croce interna.
Un mobile che fa della versatilità un suo punto di forza…ma perché Piroscafo?
Siamo agli inizi degli anni 90, gli anni della globalizzazione dove l’azienda intende tracciare la nuova rotta per trovarsi pronta all’inizio del nuovo millennio.
La nave è salpata e va solcando oceani e mari: una bellissima metafora.