“L’uomo ha bisogno del colore per vivere; è necessario come l’acqua o il fuoco”.
È con questo aforisma dell’amico Fernand Léger che Le Corbusier affronta lo studio del colore.
Il tema colore era per Le Corbusier un fattore fondamentale nel processo di progettazione tanto che, a questo tema ha dedicato anni e anni di studio.
A lui si deve l’ideazione e la creazione di un sistema di colori che egli creò in due fasi distinte, predisponendo 43 tonalità tenui nel 1931, cui nel 1959 si unirono 20 gradazioni più dinamiche e marcate.
Anni di studio e di prove che si conclusero con questo sistema cromatico che tutt’oggi è unico nel suo genere.
La “Policromia Architetturale”, basata sulla selezione di pigmenti naturali, è formata da 63 colori, catalogati secondo un numero limitato di tonalità, che possono essere tutti artisticamente liberamente abbinati e combinati tra loro.
La ditta Jung ha impiegato questa palette di colori nella produzione della collezione LS 990, i classici interruttori, sviluppati dall’azienda tedesca oltre 40 anni fa ispirandosi al classico quadrato, emblema del Bauhaus.
Pertanto sono disponibili nei 63 colori interruttori, prese, dimmer a rotazione e pulsante, ma anche sensori a pulsante e gli strumenti di comando di oltre 200 funzioni ambientali e domotiche, quali il controllo dell’illuminazione, della temperatura, dell’oscuramento, di strumenti multimedia.
I singoli elementi sono dipinti a mano utilizzando un processo speciale che garantisce a ogni pezzo una perfetta finitura satinata.