Nomos è un tavolo progettato nel 1986 da Norman Foster and Partners per l’azienda italiana Tecno, che utilizza i componenti high-tech della costruzione ingegneristica.
L’ufficio di Sir Norman Foster è ben noto per le sue audaci strutture tecniche e Nomos è stato progettato come tavolo per l’ufficio di Foster e per la fabbrica Renault a Swindon, in Inghilterra.
L’idea di base era semplice: un piano appoggiato su un telaio metallico con una spina centrale, due staffe laterali e quattro gambe inclinate.
L’effetto non è diverso dalla spina dorsale e dalle costole del corpo umano.
È un inventario di componenti di precisione che possono essere combinati per creare ambienti totali per gruppi di varie dimensioni, autosufficienti fino al punto di fornire illuminazione integrata e di sfondo.
Utilizzando diverse configurazioni delle gambe, è possibile regolare l’altezza del tavolo e il sistema può espandersi sia in orizzontale che in verticale, inoltre può ospitare una varietà di finiture superficiali da vetro a legno, marmo, metallo e plastica.
Nomos è stato progettato per far fronte ai rapidi cambiamenti nella tecnologia dell’informazione e include un condotto incorporato simile a una vertebra per trasportare i cavi dai terminali della scrivania, lasciando libero lo spazio sul pavimento sottostante.
Sebbene la gamma sia stata progettata come un sistema per ufficio ad alte prestazioni, a molte persone è piaciuta così tanto la sua estetica che è stata utilizzata come tavolo domestico nel contesto della casa.