Lia è una sedia disegnata da Roberto Barbieri per Zanotta nel 1999.
Nella sua progettazione Barbieri ricorda di aver preso a riferimento la Thonet n°14, la sedia per antonomasia e quel suo modello di comodità caratterizzato dal doppio arco dello schienale, sia sull’asse verticale che su quello orizzontale.
Da quel punto di partenza che è anche una certezza, ha cercato di sperimentare nuove possibilità costruttive, condividendo con l’azienda la sfida verso nuovi primati.
Nasce Lia, una sedia con struttura in lega di alluminio che da subito si presenta come progetto innovativo per l’uso avanzato della tecnica della pressofusione: il fianco della sedia è realizzato con un unico elemento in lega di alluminio che incorpora contemporaneamente la gamba anteriore, quella posteriore e lo schienale.
Si rileva in questo, la bravura di Roberto Barbieri nel progettare una sedia che coniuga con intelligenza l’innovazione tecnologica con una propensione formale e minimale che si adatta con estrema facilità a qualsiasi ambiente e stile d’arredo.
Una sedia con struttura in alluminio pressofuso, con due fianchi sottilissimi uniti da tre esili traversi che “scompaiono” negli spessori di sedile e schienale.
Il primo in lamiera e cuscino in poliuretano, il secondo sostanzialmente senza struttura, risolto incamiciando direttamente attraverso il rivestimento un sottile strato di imbottitura inserita tra le due spalle, e rendendo cosi l’appoggio per la schiena flessibile ai movimenti del corpo.
Un disegno complessivo ancora oggi stupefacente per leggerezza, anche visiva un best seller diventato un modello di riferimento per tutti, finito anche al Vitra Design Museum.