La collezione “Essentiel de Pâtisserie” di Matali Crasset e Pierre Hermé

LA COLLEZIONE

“Essentiel de Pâtisserie” rappresenta l’entrata ufficiale di Alessi nel mondo della pasticceria.

Si tratta di un progetto di rilievo, in linea con la pratica aziendale che vede spesso Alessi (quando tocca tipologie specializzate di utensili per la cucina o per il servizio), avvalersi non solo dei migliori talenti del design ma anche della collaborazione e della consulenza dei migliori professionisti nell’ambito toccato.

I grandi cuochi (da Chapel a Marchesi, a Troisgros, a Ducasse), gli esperti gastronomi (Alberto Gozzi), i degustatori di olii (Lorenzo Piccione di Pianogrillo) o virtuosi dei sali (Fabio Fassone).

Nel caso di questa collezione, l’abbinamento riguarda due francesi: la designer Matali Crasset e il pasticciere Pierre Hermé.

L’amicizia che lega i due è di lunga data. Si conoscono e si apprezzano da tempo incrociando le loro affinità: gli oggetti, il design e la ghiottoneria.

Da questa amicizia è germinata l’idea di concepire insieme una collezione di utensili per la pasticceria.

Degli strumenti che mirano all’essenziale. “In pasticceria la forma degli strumenti nasce dalla loro funzione” sottolinea Pierre Hermé.

Il risultato non è sempre molto estetico, è semplicemente funzionale. Ora quello che mi ha sempre interessato nel lavoro di Matali, della quale amo l’estetica, e il legame che sa stabilire tra la funzione e forma. Lei non fa degli oggetti decorativi in maniera gratuita. Concepisce degli oggetti riflettendo sulla loro funzione ed è  questo che da loro l’armonia”.

Per capire il modo di fare e gli usi dei principali utensili della pasticceria, la designer ha dunque osservato il lavoro dei pasticcieri nell’atelier di Pierre Hermé. Ha studiato minuziosamente questo mondo nel quale tutto è preciso e rigoroso: i gesti, le proporzioni, i tempi da rispettare.

E nel quale gli utensili sono razionali ed estremamente semplici.

Per ogni strumento, spiega Matali, ho scelto di definire un suo chiaro scenario d’uso, con l’obiettivo di restare all’interno di questa semplicità. E ho disegnato degli oggetti che sono insieme professionali e generosi, cioè accessibili a dei non specialisti”.

Questo approccio non poteva non sedurre Pierre Hermé, il quale ama mettere la pasticceria alla portata del grande pubblico: “A volte si rimprovera alla pasticceria di essere troppo complessa, mentre io amo che questi strumenti contribuiscano a metterla alla portata di tutti, andando appunto all’essenziale”.

“Essentiel de pâtisserie” comincia con tre strumenti indispensabili alla panoplia del pasticciere (la bacinella “cul-de-poule”, la Frusta e la Spatola, e un piatto per il servizio della torta.

IL PIATTO PER IL SERVIZIO

Questo piatto serve per presentare un dolce o una torta.

E’ costituito di tre parti: una centrale, rotonda, un anello piccolo e un anello grande. I bordi sono bisellati per facilitare l’inserimento di una parte nell’altra e per facilitare la presa.

I tre elementi in melammina possono essere riuniti formando un solo oggetto, ma possono anche essere dissociati in ogni momento.

Con II loro spessore formano un supporto dall’aspetto denso e compatto. Ogni elemento ha un suo colore specifico, marrone, arancione e crema: mostrano che l’oggetto è modulabile ed evolutivo.

Al proposito Matali: «Questo piatto è un piedistallo. E’ veramente là per mettere in scena la torta, una messa in scena della pasticceria di qualità, un invito a diventare un gourmet.

E un oggetto familiare di uso quotidiano: in due persone si può utilizzare solo la parte centrale, in quattro si aggiunge un anello, e anche il secondo anello se si e più numerosi.

Mi è venuta l’idea pensando ai cerchi concentrici per pasticceria.

Anche in questo caso la gamma del colori è stata studiata per diffondere un’armonia insieme viva e stimolante”.

LA BACINELLA “CUL-DE-POULE”

La bacinella “cul-de-poule” è un contenitore semisferico in acciaio inossidabile che incorpora una escrescenza arrotondata.

Questa buffa escrescenza permette di miscelare all’inizio degli ingredienti in piccola quantità, in particolare quando si comincia una ricetta, prima di aumentare le proporzioni da amalgamare nel contenitore principale.

Su questo Matali: “Sono partita da un gesto, quello che consiste nel legare gli ingredienti, con l’idea di concepire uno strumento globale che permettesse di evitare di frazionare troppo le operazioni con due contenitori in uno non c’è più bisogno di cambiare recipiente.

L’operazione completa di amalgamazione si fa con un solo movimento. L’aggiunta di questa escrescenza è una analogia: vuole rappresentare una materia che si trasforma sull’immagine degli ingredienti, i quali mutano il loro stato amalgamandosi.

Piace l’immagine del pasticciere che abbraccia l’utensile, con un gesto insieme fluido e carnale. In contatto con il silicone antisdrucciolo il movimento è più chiaro e facile.

Ci si serve dell’escrescenza come di un manico. Infine, mettendo insieme l’acciaio e il silicone ho inteso rendere più domestico l’universo professionale della pasticceria”.

LA FRUSTA E LA SPATOLA

Questo utensile integra due element: una frusta con i fili elastici e una corolla munita di fili rigidi avvolti da silicone.

La corolla si infila sul manico e si blocca intorno alla frusta in modo da irrigidire i fili racchiusi nella estremità del manico.

Un occhiello in silicone all’estremità del manico permette di appenderla. Grazie alla corolla che si può montare sul manico, questa frusta si trasforma per due impieghi.

Senza la corolla, nella versione flessibile, serve per gli amalgama leggeri, come montare i bianchi d’uova.

Con la corolla invece diviene più rigida ed è impiegata per gli amalgama più densi, come le creme e le paste.

Matali: “Dare due usi distinti alto stesso strumento e un modo di semplificare e razionalizzare il lavoro del pasticciere.

II progetto permette di fluidificare due azioni usando un solo utensile. Ho cercato di fare in modo che la trasformazione di questa oggetto fosse facile, quasi istintiva. Ho utilizzato un modo di chiusura a baionetta molto comune.

Anche qui, ho associato la forma archetipa della frusta con una corolla di ispirazione vegetale”.

La spatola è il risultato della fusione di un cucchiaio in plastica e di una lama in silicone.

Ha dunque due funzioni: la parte rigida serve a mescolare all’inizio della ricetta mentre la parte morbida permette di finire un amalgama e di raschiare, per vuotare il contenitore.

Mataii: “Si tratta di una ibridazione. Si pensa di non poter più modificare certi tipi di utensili che nel corso di lunghi anni sono diventati sempre più essenziali, perdendo tutti gli artifici.

Per questo oggetto l’idea e stata di operare una mutazione piuttosto che una evoluzione, fondendo una spatola e un cucchiaio. l’unione di due materiali, la plastica e il silicone, uno morbido e uno rigido.

I due colori, crema per il cucchiaio e arancione per il silicone rendono leggibili i due usi”.

 

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