Pierre Charpin, nato a Saint-Mandé (Parigi) nel 1962, ha una formazione da artista che inizia in Accademia.
E’ proprio in Accademia che inizia a realizzare degli oggetti che erano a mezza strada tra oggetti di design e sculture avendo un uso proprio.
E’ l’iniziazione al design, proseguita agli inizi degli anni 90 a Milano che era il centro di gravita? del design europeo.
“Era logico andare li?, soprattutto per me che ero quasi un autodidatta, e cosi? presi contatto con Ettore Sottsass, Nathalie Du Pasquier, Giorge Sowden con il quale ho lavorato per qualche anno.”
Il suo impegno nella ricerca artistica trova realizzazione nei progetti sviluppati per la Design Gallery di Milano e la Gallerie Kreo di Parigi.
Contemporaneamente presta la sua collaborazione come designer ad aziende di fama internazionale come Post Design, Zanotta, Montina, Venini, La Manufacture Nationale de Sèvres.
Nel 2002, per Zanotta, disegna una serie di oggetti che pongono l’utente in una condizione di particolare sensibilità volta a scoprire il proprio io.
Mobili che evidenziano il suo passato artistico e che sono espressione dell’artigianato contemporaneo. Mobili dalla forte carica espressiva che ha il compito di conferire personalità allo spazio domestico.
In questi mobili, Pierre Charpin ripensa al disegno quasi cristallizzato di alcuni contenitori a ripiani, provando a reinventarli attraverso un coraggioso uso del colore sostenuto dalla scelta decorativa di una tendina di fili di perline di cristallo che diventano filtro nel mobile Adorno, o di tubi in alluminio che circondano e decorano giocosi il gemello Girotondo.