Venti anni prima che il portacandele Nagel STOFF fosse inventato, un’idea campeggiava all’interno della famiglia Nagel.
La famiglia rimase profondamente colpita dalla recente fine della seconda guerra mondiale e dai ripetuti bombardamenti che avevano quasi raso al suolo la vicina città di Colonia in Germania.
Migliaia di persone sono diventate senzatetto e la famiglia Nagel rimaneva come tante altre impotenti davanti a questa devastazione.
Nel tentativo di creare un nuovo sostentamento per la famiglia, i quattro fratelli Nagel venivano mandati di notte a raccogliere le cartucce americane vuote.
In questo modo, le cartucce di ottone venivano abilmente trasformate dal padre fabbro in posacenere, vasi e portacandele.
Non si sa se sia stata l’ingegnosità del padre o la loro infanzia intrisa di oggetti metallici che in seguito hanno ispirato i figli della famiglia ad iscriversi alla Scuola d’arte di Colonia; un dato è comunque certo: tutti condividevano la passione del padre per l’arte e il design.
Uno dei figli di Nagel divenne pittore e scultore, un altro un argentiere, ma fu Hans Nagel che ricoprì il ruolo di CEO della piccola azienda familiare, determinato a proseguire il lavoro di suo padre, alimentato da una vena creativa e da un debole per i dettagli.
A soli 20 anni dalla fine della guerra, l’ormai trentacinquenne Hans Nagel ha incontrato l’architetto e artista Werner Stoff nella comunità del design di Colonia.
Nagel era stato a lungo interessato a realizzare cose meravigliose per il tavolo da pranzo, mentre Stoff aveva lavorato come artista e aveva sviluppato la sua linea caratteristica di oggetti arrotondati “senza angoli“.
La loro passione condivisa per il buon design e la passione per l’arte ha scatenato una vena creativa.
Nagel disse a Stoff di essere stato colpito da un’idea durante una vacanza sugli sci nelle Alpi, dove una caduta accidentale all’indietro lo costrinse a interrompere la caduta con la mano, creando così tre buchi nella neve.
I fori perfetti gli hanno fatto venire in mente un portacandele: un portacandele bello, scolpito e semplice con spazio per tre candele sottili.
Nagel ha chiesto a Stoff se gli sarebbe piaciuto realizzare questo disegno per lui.
Fu in questo melting-pot di impressioni e cambiamenti culturali che nacque il portacandele Nagel STOFF.
È considerata un’opera d’arte: un’affermazione personale e una scultura malleabile pronta ad assumere la forma della creatività unica del suo proprietario.
Il portacandele Nagel STOFF è stato lanciato con grande successo alla fine degli anni ’60 e l’oggetto ha cambiato le cose per la famiglia Nagel, rendendo famosa l’azienda.
Questo pezzo si distingue come una storia di successo e un design indimenticabile radicato nelle macerie di Colonia.
Fino a poco tempo fa, il portacandele STOFF Nagel non era disponibile nei negozi, ma la società di design danese “STOFF Copenhagen” ha rilanciato il pezzo iconico, utilizzando i disegni originali di Nagel.
Ora il portacandele Nagel STOFF torna nelle case, assumendo la sua posizione legittima su mensole, comodini e tavoli da pranzo in tutto il mondo.
I sogni di Hans Nagel e Werner Stoff e lo spirito del tempo sono rianimati e pronti a deliziare le generazioni future che amano il design.