Hello di Normann Copenhagen, realizzata dal designer svedese Jonas Wagell, è una lampada da terra che aggiunge luce e carattere all’ambiente circostante grazie al suo carattere semplice, chiaro e giocoso.
Hello ha un’espressione futuristica con le forme rotonde della sua tonalità e del corpo che danno carattere alla lampada.
Misura 165 cm di altezza e 49 cm di diametro, ricorda una lampada da scrivania di grandi dimensioni, e questo è solo l’inizio della sua eccentricità.
Il grande paralume conico pendulo è sproporzionato rispetto al resto della lampada, e il pezzo è realizzato con una combinazione di acciaio verniciato e faggio naturale che è più comunemente associato ai mobili della cucina rispetto all’illuminazione di lusso.
Allo stesso tempo, lo stelo inclinato e l’angolo del paralume suggeriscono una posa curiosa, attenta, quasi umana.
Dal design scandinavo, semplice ed essenziale è ricca di carattere. E’ caratterizzata da forme arrotondate che si fanno notare ma in modo discreto e raffinato. La sua struttura è composta da un mix di materiali che le fanno assumere un aspetto giocoso.
Conferisce una luce discreta e morbida all’ambiente, il paralume orientabile in diverse direzioni permette di gestire la luce a proprio piacere a seconda delle diverse esigenze, potendo scegliere tra una luce diretta per poter leggere comodamente seduti sulla propria poltrona, o diffusa su tutto l’ambiente.
Il designer per realizzare la lampada da terra, ha preso spunto dalla forma di un bilanciere riuscendo a creare una lampada dal design semplice ma dal forte carattere in grado di unire un alto livello qualitativo ad un design minimale.
L’aspetto di Hello è futuristico, è quasi come se la lampada stesse cercando di farsi notare, pur in modo discreto.
Jonas Wagell afferma: “Molte lampade attuali o presentano un aspetto molto tecnologico, oppure danno l’impressione di essere comuni e modeste. Le lampade da terra – nonché le lampade in generale – con un design semplice ma ciononostante con un carattere forte ed un alto livello qualitativo e di rifiniture sono molto limitate. Hello vuol rappresentare il tentativo di colmare questo vuoto”.