La sedia Wavi di Ron Arad

Come sempre, Ron Arad esplora le potenziali capacità e prestazioni dei materiali con cui lavora e…generalmente ne alza il livello.

Fedele alla sua filosofia di design: “imporre la propria volontà su un materiale per realizzare una funzione e fare qualcosa che prima non esisteva”, da sempre instaura una sfida continua con la materia che si traduce in oggetti dalle linee fluide e flessuose, curve sinuose che suggeriscono movimenti ondulatori e donano il massimo comfort.

Nel 2007 per Moroso presenta la sedia Wavi, una sedia impilabile con un sedile di plastica appoggiata su una base di metallo, il cui nome descrive la sua forma aggraziata.

Non solo il sedile è ondulato, ma la sua superficie è coperta da minuscole file di onde.

Ron Arad usa la plastica in modo non convenzionale e ottiene un effetto straordinariamente leggero.

La plastica sembra diventare un tessuto morbido drappeggiato sul telaio metallico: un tessuto che sembra prendere il volo.

Wavy ha un’aria delicata e leggera e un’insolita sensazione di malleabilità. Tuttavia è anche comoda e confortevole, le sue piccole onde superficiali massaggiano il corpo e garantiscono un comfort ottimale.

Una sedia ha una forma definita, una funzione ben definita. Il fatto stesso che il suo design sia stato così accuratamente esplorato e reinterpretato rende la scoperta di nuovi territori ancora più emozionante“.

Caratterizzata da un basamento in tubo di acciaio inox con monoscocca in ABS termoformata, è impiabile e per le sue qualità è adatta anche per esterni.

Il piano seduta, disponibile nei colori bianco, blu, verde, corallo e variante trasparente, ha un andamento ondulatorio e ricorda un po’ quello delle conchiglie che si trovano sulla spiaggia.

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