Nel 2013, Zaha Hadid e Patrik Schumacher progettano per Sawaya & Moroni la seduta a due posti Manta-Ray Duo.
E’ un prodotto in edizione limitata ed è il risultato di una ricerca e sperimentazione di Hadid sulle superfici in grado di generare spazio e volume.
Al riguardo Zaha Hadid dice: “le radici per la ricerca della superficie architettonica in grado di generare spazi e volumi possono essere fatte risalire ai pionieri del ventesimo secolo, con parametri di riferimento nella storia dell’architettura moderna che vanno da Frei Otto a Buckminster Fuller, da Felix Candela a Heinz Isler”.
Anche in questo caso, Zaha Hadid ha giocato con l’equilibrio tra le forze, dove un guscio leggero, creato piegando una superficie potenzialmente continua, genera una forma plastica e avvolgente: una doppia sedia affiancata.
Come un volume compatto, la forma a doppio guscio fornita dalla parte anteriore principale si alza sull’asse centrale per creare un elemento di separazione e supporto, un insolito bracciolo che fa parte dello sviluppo complessivo della forma, lasciando allo stesso tempo la possibilità di percepire la struttura a forma di Y leggera che caratterizza il posteriore.
Qui Manta-Ray richiama l’attenzione sulla semplicità della sua struttura in quanto unisce i supporti della base al supporto verticale centrale che fa parte della singola superficie modellata in armonia unitaria.
Quindi l’elemento principale di questo progetto è la superficie che diventa una sorta di guscio in alluminio leggero per creare e supportare uno o due posti.
La forma organica della seduta è un gioco simmetrico di vuoto e superficie.
Elegante e robusto, la seduta può fungere da elegante aggiunta a qualsiasi interno moderno.