Il designer Tom Dixon nel 2014, ha lanciato sul mercato, una nuova sedia flessibile durante il London Design Festival.
È realizzata in nylon rinforzato con fibre di vetro (che gli conferiscono resistenza e flessibilità) e ha una parte posteriore sfaccettata che ricorda le orecchie di un coniglio.
Nel 2012, lo studio di Tom Dixon era impegnato con il design di hotel, ristoranti, bar e uffici ed in particolare con la ricerca di una sedia che resistesse a un uso intenso, a colpi costanti e agli abusi quotidiani del mondo professionale.
Tom Dixon voleva però anche una silhouette riconoscibile, una forma ergonomica e una presenza moderna.
Due anni di ingegneria complessa, ingenti investimenti in attrezzature e un intenso modellamento hanno contribuito alla nascita della Y Chair.
La sedia è stampata ad iniezione ed è estremamente resistente alla fatica, riuscendo ad assorbire gli urti e il carico attraverso la sua flessibilità.
La forma della sedia a Y è ispirata dall’ergonomia, con supporto lombare, spazio per la colonna vertebrale e un generoso tutore per le scapole.
Dopo la CH24 di Hans J. Wegner, meglio conosciuta come Y chair, disegnata per Carl Hansen & Søn e la YY-Chair del collettivo For Use prodotta da Moroso, ecco il fattore Y di Tom Dixon.
La Y chair è impilabile, ergonomica, è riciclabile al 100%, ed è ideale per l’ambiente domestico ma soprattutto per il contract.
Una sedia multiuso nera opaca o bianca che possiede una base che può essere a slitta, girevole o in legno.