Anche prima di avere realizzato le sue architetture, Le Corbusier progetta delle luci per gli interi degli appartamenti dei suoi primi clienti.
Da allora in poi, non smettera? di disegnare degli apparecchi di illuminazione per accompagnare tutte le sue costruzioni, dall’umile Cabanon de Roquebrune Cap Martin alle costruzioni del Capitole de Chandigarh.
Egli usera? delle lampadine di vetro “sottile ed opale” per il suo appartamento di rue Nungesser et Coli.
Per la maggior parte, egli sara? ispirato da sistemi e oggetti esistenti che poi adatta, trasforma, dipinge.
Tutti manterranno una forma semplice, composta da materiali poveri, che si adattera? perfettamente agli elementi puliti della sua architettura senza “contaminarla”, senza decorarla.
Sono queste qualita? che, attraverso un metodo di riflessione condotto in comune ed attraverso una messa in opera scrupolosa, Nemo e la Fondation Le Corbusier desiderano trasmettere, rieditando una selezione di lampade disegnate da Le Corbusier per il suo appartamento studio di Parigi, la maison La Roche, la Cite? radieuse di Marsiglia, il Capitole di Chandigarh.
La Lampe de Marseille, è stata progettata da Le Corbusier per l’Unité d’Habitation di Marsiglia nel 1949/52, e? una lampada da parete con due snodi sul braccio e attacco a parete che permette la rotazione.
Disponibile anche nella versione mini dalle dimensioni ridotte.
E’ realizzata in alluminio con diffusore tornito in lastra. Disponibile in tre finiture, con la struttura verniciata grigio opaco, bianco calce o nero e con l’interno dei diffusori sempre bianco. Emissione diretta ed indiretta.
L’interruttore e? sul cavo di alimentazione fornito di spina, con doppia accensione per una luce funzionale ed orientabile.
E’ una lampada da parete dallo stile vintage ma tuttora attuale, un evergreen del design internazionale.
Lampada particolarmente indicata come lampada da lettura di fianco o sopra il sofà o il tavolo pranzo/giorno, se in prossimità di una parete e di una presa elettrica per il collegamento elettrico con la spina.
La struttura è realizzata in alluminio con diffusore tornito in lastra.
Lampe de Marseille è disponibile nei colori, grigio opaco, bianco calce e nero, l’interno della lampada è sempre bianco, in tutte le varianti di colore, per permettere la migliore diffusione della luce.
La struttura può roteare sul piano orizzontale rispetto al supporto parete, inoltre i due snodi, uno sul braccio e l’altro in prossimità del corpo lampada, permettono di regolare la sporgenza della lampada e l’orientamento verticale e orizzontale del corpo lampada, permettendo di orientare la luce dove si desidera, conferendo alla lampada grande versatilità.
L’emissione della luce è diretta verso il basso (cono inferiore più grande) e indiretta verso l’alto (cono superiore più piccolo).
Il fissaggio è a parete, ma necessita di una presa elettrica sottostante per poterla collegare con la spina presente sul cavo.
L’interruttore è sul cavo di alimentazione, sono presenti due pulsanti, per gestire le due luci in modo indipendente.
La sua progettazione è ispirata all’illuminazione industriale e tecnica dell’epoca, divinamente utilizzata come elemento decorativo assoluto e senza tempo in qualsiasi ambientazione domestica.
Una lampada che si ispira all’estetica dell’illuminazione industriale di quegli anni, testimoniando la costante adesione del maestro alle forme essenziali.