La sedia Steltman prende il nome dal gioielliere Steltman che la commissionò a Rietveld nel 1963 per ridisegnare il suo negozio a L’Aia.
Rietveld ha progettato due sedie dove i clienti potevano sedersi quando sceglievano i loro gioielli.
Le sedie erano l’immagine speculare l’una dell’altra e formavano un’unità con il bancone.
Le versioni originali erano rivestite in ecopelle bianca. Dopo la morte di Rietveld nel 1964, il suo ex assistente Gerard van de Groenekan produsse una versione in legno, che ora è diventata più famosa dell’originale in pelle.
I due sedili a specchio, disposti davanti a una vetrina con gioielli, catturarono immediatamente l’immaginazione.
Da queste sedie i clienti potevano selezionare i loro gioielli e fedi nuziali. In questo contesto, le sedie hanno anche acquisito un significato simbolico: due forme opposte separate che insieme formano un’unità.
La sedia asimmetrica, che produce un’immagine sorprendente da ogni angolazione, è completamente composta da linee e superfici.
Nel 2014, in onore del suo cinquantesimo anniversario e della rinnovata introduzione della sedia, è stata rilasciata un’edizione limitata della sedia Steltman.
La tappezzeria skai del modello originale è stata sostituita da una speciale pelle inglese: intramontabile, resistente e ancora moderna.
Questa speciale Edizione Limitata comprende un’edizione di 50 copie a destra e 50 copie a sinistra, disponibili in pelle bianca o marrone-grigia.
Sotto il sedile è il logo originale che Rietveld ha progettato per il gioielliere Steltman nel 1964.
Le edizioni in edizione limitata sono tutte dotate di un proprio numero (liberamente selezionabile in base alla disponibilità) e di un certificato Rietveld Originals.
A catalogo Spectrum.