Quando nel 1981 (primo fra i primi computer plug and play) il Sinclair ZX81 fu lanciato sul mercato inglese, rivoluzionò completamente il panorama dei computer domestici, soprattutto grazie al suo prezzo contenuto e alla facilità d’impiego.
Nel 1961 Sir Clive Sinclair, it designer del ZX81, aveva fondato la rivoluzionaria azienda di elettronica Sinclair Radionics, che già aveva prodotto e commercializzato con successo la prima calcolatrice tascabile, un orologio da polso digitale e un televisore tascabile che gli erano valsi una considerevole fama come innovatore.
Il Sinclair ZX81 fu concepito come primo computer prodotto in serie e destinato a un uso di tipo domestico, anzichè a un pubblico di esperti o professionisti.
La macchina, delle dimensioni di 167x175x40 centimetri, utilizzava il sistema operativo Sinclair Basic, presentava una tastiera piatta ultrasensibile e aveva forma a cuneo.
Era disponibile in due versioni: in kit da assemblare da soli a casa propria oppure già assemblato e pronto a funzionare collegandolo semplicemente a una presa elettrica e a un televisore.
La linea essenziale del computer Sinclair ZX81 in plastica nera Abs era lontana anni luce da quella di altri computer per la casa, rispetto ai quali oltre tutto era incredibilmente anche più economico, con un prezzo al pubblico di 50 sterline per la versione in kit e di 70 per il modello già pronto per l’uso.
Il computer Sinclair ZX81 a stato il primo destinato all’uso domestico e dal prezzo cosi contenuto da avere un impatto decisivo sul mercato inteso in senso più generale.
Nel 1981 nel Regno Unito erano pochi i negozi che vendevano articoli per l’informatica, ma nel tentativo di rilanciare la propria immagine la catena britannica W. H. Smith decise di metterlo in vendita nei propri negozi.
La risposta del pubblico fu straordinaria, e per stare al passo con la domanda, nel febbraio del 1982 la Sinclair Research arrivò a produrre in un mese oltre 40.000 esemplari, e a soli due anni dal lancio ne aveva già venduti oltre un milione.
Benchè in base ai parametri odierni si trattò di un apparecchio rudimentale, con un solo K di memoria, senza colori e senza sonoro, il computer Sinclair Zx81 a riuscito a fare breccia nel mercato sino ad allora inesplorato dei computer per la casa, inaugurando una tendenza ancora oggi in fenomenale crescita.