La riconoscibilissima Ball Pentel R50 dal caratteristico serbatoio verde è uno dei primi roller di maggior successo al mondo e ogni anno se ne producono oltre cinque milioni.
Lanciata sul mercato per la prima volta nel 1970, la Ball Pentel introdusse il mondo alla tecnologia del roller con punta a sfera ammortizzata, versione evoluta della penna a sfera reperibile ovunque, strumento di scrittura usa e getta che poteva offrire un tipo di scrittura raffinato come quello di una stilografica tradizionale.
Diversamente dalle penne a sfera, però, che usano un inchiostro viscoso a base di olio, la rollerball usa un inchiostro più liquido a base d’acqua, che da un lato consente una scrittura più scorrevole e morbida asciugandosi presto e dall’altra offre una sorta di scrittura simile a quella che si otterrebbe con una penna stilografica: quest’ultimo fu uno dei motivi principali del grande successo riscosso della Ball Pentel.
All’interno del caratteristico serbatoio verde l’inchiostro è contenuto in un cilindro di fibra che, pur risultando bagnato al tocco non perde e non macchia.
Sul cilindro si esercita la pressione della base della penna contrassegnata dal codice del colore, ed esso preme a sua volta su una “punta” che trasferisce l’inchiostro con un’azione capillare sulla punta di una lega rigida.
Il segreto della Ball Pentel che questo sistema di immagazzinamento e trasferimento dell’inchiostro, e venne sviluppato in Giappone, terra di origine di questo design: tale sistema non fa affidamento sulla forza di gravità, e ciò le consente pertanto di scrivere sempre, indipendentemente dall’angolo con la quale è utilizzata.
Nel concepire un prodotto che in sostanza è a metà strada tra il vecchio (la penna stilografica) e il nuovo (una penna a sfera tipo Bic), il corpo della Ball Pentel si ispira alle forme tradizionali e alla sensazione di scrittura della prima, e riprende per quanto sia in plastica, la facilità d’uso e l’assenza di macchie che hanno decretato il successo della seconda.