Tias Eckhoff fece parte, negli anni Cinquanta, di quel ristretto gruppo di persone che contribuì a far emergere il design norvegese tra quello scandinavo.
Per la loro qualità e durata, gli oggetti disegnati da Eckhoff, tra cui vetro, ceramiche e servizi da tavola, sono rimasti in produzione per vari decenni.
Nel suo lavoro la semplicità e stata un aspetto chiave, ispirata, nelle parole del designer, dal fatto di aver trascorso da bambino molto tempo nell’officina “del mastro artigiano” della zona, vicina alla fattoria in cui Eckhoff crebbe, osservando come per i grandi problemi si individuavano molto spesso delle soluzioni semplici.
Il suo combinare un approccio razionale e scientifico con una forte sensibilità artistica ha garantito ai suoi design bellezza e praticità.
Il suo servizio di posate Maya fu il primo risultato della collaborazione con la Norsk Staalpress (ora Norstaal), iniziata con l’incontro di Eckhoff con il fondatore Finn Henriksen in una fiera di settore, verso la fine degli anni Cinquanta: tale collaborazione avrebbe prodotto moltissimi design di posateria.
La linea Maya, in acciaio inossidabile satinato, realizzata mettendo in pressa lastre di acciaio inox, esemplifica bene la ricerca scandinava tesa a produrre “oggetti belli per un uso quotidiano”.
Il contrasto “scultoreo” tra le dimensioni generose dei cucchiai e delle lame dei coltelli con i manici relativamente corti è anch’esso caratteristicamente scandinavo.
La lavorazione prevede, dalla fase iniziale al prodotto finale, ben trentacinque passaggi e un procedimento estremamente complesso di molatura e levigatura, realizzato a mano da addetti specializzati nella lavorazione dei metalli.
Per via della sua linea cosi distintamente elegante, Maya è uno dei più complessi prodotti della Norstaal.
Si tratto, in ogni caso, di un design forse troppo radicale per il gusto dell’europeo e dell’americano medio del tempo e le vendite non decollarono fino agli anni Settanta.
Oggi le esportazioni, soprattutto in Estremo Oriente e nell’America del Nord, rappresentano il 25 per cento circa delle vendite.
Eckhoff ha vinto moltissimi premi nel suo paese e a livello internazionale, tra cui alcune medaglie alla Triennale di Milano negli anni Cinquanta e Sessanta: per le posate Maya ha vinto il primo premio per il Design Classico del Consiglio per il Design norvegese nel 1991 e quello del Design scandinavo, nel 1992.
Questo servizio da 20 pezzi è stato modificato, nel 2000, da Eckhoff in persona, per adeguare a piatti di maggior diametro il cucchiaio da minestra, il coltello e la forchetta.
Oggi l’intero servizio è a catalogo Stelton.