Tapio Wirkkala è stato uno del designer finlandesi più influenti del XX Secolo, dotato di un approccio incredibilmente versatile ai materiali e alle discipline creative.
Il suo talento multidisciplinare gli ha permesso di manipolare con la massima facilità e sicurezza il vetro, la ceramica, il legno e i metalli, e utilizzarli per realizzare servizi da tavola, lampade, mobili, apparecchi domestici e design da esposizione.
I suoi progressi nella sperimentazione con il legno compensato ebbero luogo dopo una sua proficua visita alla fabbrica della famiglia Soinne di Helsinki, che costruiva laminati di legno per elicotteri.
Il compensato formato da vari strati sottili di legno (solitamente faggio) incollati gli uni sugli altri ad angolo retto.
Le sue caratteristiche linee scure sono create dal collante che tiene uniti tra loro i vari strati.
Wirkkala sperimentò sia adesivi chiari sia adesivi scuri e legni di varie tonalità e spessori, cosi da introdurre e creare nuove venature e striature sulla superficie dei suoi oggetti: ciò è particolarmente evidente nel vassoio Foglia, uno dei suoi primi oggetti in compensato, realizzato insieme al suo assistente Martti Lindqvist come pezzo unico.
Wirkkala usò il compensato anche per sculture più grandi e man mano che si impratichì della tecnica di lavorazione del materiale, diventando un vero esperto, la applicò ai suoi mobili, investendo molto del suo tempo a intagliare sculture a spirale o a forma di vortice.
Egli sfruttò le fitte linee ripetitive del compensato usandone i contorni per infondere un senso del movimento e un’energia che in mode fuggevole percorreva ogni suo oggetto.
Il lavoro di Wirkkala ha contribuito a ridefinire la distinzione esistente tra arte e design: pur continuando a lavorare come designer per la vetreria industriale Iittala, per la creazione di oggetti funzionali in vetro, si dedicò parallelamente alle sue forme scultoree astratte.
Negli anni Cinquanta il suo lavoro non era ascrivibile ad alcun movimento, in grado com’era di cambiare l’essenza del Modernismo scandinavo con le forme astratte della natura, con precisione tradizionale e sapienza artigianale.