Le linee pure e minimaliste dei bicchieri Aarne furono disegnate da Göran Hongell, un’artista del vetro decorativo formatosi nella tradizione vetraria di Karhula e la cui fama, malgrado il ruolo da lui avuto nella storia della lavorazione finlandese del vetro, resta soprattutto legata a questo servizio.
Hongell, attualmente considerato uno dei pionieri dell’arte vetraria finlandese, iniziò a lavorare con Ia Iittala all’indomani della seconda guerra mondiale.
II servizio Aarne consta di dieci pezzi: una caraffa, un secchiello per il ghiaccio e otto bicchieri.
I pezzi sono tutti diversi tra di loro, e vanno dal bicchierino per whisky da 5 cl alla caraffa da 1,50 l.
II servizio è caratterizzato da un’intenzionale uniformità visuale, e i pezzi condividono tutti la medesima sagoma di base: una spessa base di vetro circolare, e un contenitore dalle pareti di vetro dritte e svasate verso l’alto.
I bicchieri Aarne comparvero nel 1963 nel film “Gli uccelli” di Hitchcock, nella scena in cui la protagonista Tippi Hedren beve un Martini.
Dopo aver visto per la prima volta i bicchieri al bar del Ritz di Londra, il regista ne aveva acquistati immediatamente una dozzina, e i due bicchieri da Martini che appaiono nel film, scelti per sottolineare l’immagine sofisticata della bionda attrice, appartenevano proprio a lui.
Il servizio comprende un bicchiere da birra, uno da acqua, un bicchiere da Martini, uno da whisky, un bicchiere basso per drink alcolici, e una coppa da Champagne, tutti in vetro lavorato a mano e soffiato a bocca.
Disegnato nel 1948, l’Aarne si distaccava dalla tradizione dell’epoca e benchè fosse stato pensato per un uso quotidiano, l’eleganza della sua fattura gli conferisce una certa aura di lusso.
Negli anni Cinquanta il servizio fissò per cosi dire i parametri del design minimalista, e portò un successo immediato a Hongell e all’Iittala, conquistando Ia medaglia d’oro alla Triennale di Milano del 1954, e imponendosi come classico del design finlandese del vetro.
Il servizio Aarne appare nelle raccolte museali di tutto il mondo, inclusa la collezione permanente del Museo di Arte Moderna di New York, e nel 1981 fu scelto per commemorare il centenario della Iittala. Resta, ancor oggi, il suo servizio di bicchieri più venduto.