BIOGRAFIA
Henry Ford nasce nel 1863 a Greenfield, nel Michigan, dove frequenta le scuole primarie.
Dal 1888 al 1899 lavora come apprendista meccanico a Detroit.
Nel 1903 fonda la Ford Motor Company a Detroit. Nel 1908 inizia a produrre il Model T, che dominerà il mercato fino al 1927, vendendo circa quindici milioni di vetture.
Con il Model T Ford è autore della prima catena di montaggio in campo automobilistico.
La successiva Model A, più morbida nel dettato formate, divenne nota con il nome di “Baby Lincoln“, cui seguirà la V8 nel 1932.
Nel 1941, a seguito di più di dodici anni di ricerca, Ford da forma concreta a un prototipo con carrozzeria in plastica biodegradabile e fibre di canapa: la Hemp Body Car.
Lascia la direzione dell’azienda nel 1945. Muore a Dearborn, nel Michigan, nel 1947.
HENRY FORD DESIGNER
“Di Ford progettista“, scrive Renato De Fusco, “si è sempre detto e scritto meno, rispetto alle altre sue qualifiche di produttore e soprattutto di venditore.
Eppure bisogna partire dalla sua attività di designer…per comprendere le sue idee…La sua politica produttiva e appunto le sue grandi intuizioni nel settore della vendita. Ford non pensa alle oscillazioni del gusto, ma ad un modello via via più perfetto…
Le principali idee di Ford in ordine all’estetica, alla funzione, al senso sia del progetto che del prodotto si possono ricavare da poche citazioni dei suoi scritti.
Per ciò che attiene a uno dei temi fondamentali del dibattito europeo, il rapporto utilità-bellezza, egli scrive: `Un’automobile è un prodotto moderno, e deve essere costruita non per rappresentare qualcosa, ma per poter prestare il servizio per cui è prevista’…
Più significative sono le idee di Ford nel perseguire il continuo perfezionamento di un unico modello, idee che, probabilmente motivate da un’iniziale scelta estetica, implicano anche ragioni produttive e sociali: ‘Ogni buona automobile dovrebbe durare quanto un buon orologio’, e tale fu il caso del suo prodotto pia famoso, l’automobile Modello T, tenuta in produzione dal 1908 al 1927“.
La Ford T, detta anche Tin Lizzie, dotata di cambio automatico a due marce del tutto inedito, è la prima automobile prodotta in larga serie.
“La vettura“, annota Roberto Vellani, “doveva percorrere le piste delle carovane dei pionieri del West e cosi ebbe la carreggiata della stessa misura dei carri pionieristici doveva essere facilmente guidata da chiunque, signore comprese, ed era cosi dotata di tre pedali, uno per la marcia avanti, uno per la marcia indietro e uno per il freno, l’acceleratore era a mano, assieme alla levetta dell’anticipo.
Le ruote erano a raggi di legno, nonostante esistessero già in acciaio. La scelta del materiale venne presa per la maggiore reperibilità di un falegname negli sperduti paesini….
Oggetto del desiderio per tanti americani, [la Model T] venne preferita da farmer e artigiani per la sua duttilità, per il suo andare sempre: manutenzione ridotta al minino, ruote alte e strette per superare gli ostacoli e districarsi nel fango“.