La lampada Anglepoise 1227 è interamente costruita attorno alla sua funzione, e offre un’illuminazione da lavoro nella sua forma più pura.
E’ un’eccellente opera di design razionale britannico che, fatto raro, continua a essere prodotta ancor oggi dalla medesima ditta che la lanciò.
Originariamente prodotta in metallo laccato, con una solida base in bachelite, Anglepoise presenta la lucida estetica industriale del proprio tempo, quegli anni Trenta che videro la nascita dell’epoca delle macchine.
Ciò non significa che Anglepoise non sia anche bella: il suo corpo allungato, stretto e angolare appare elegante, e il paralume a forma di cuffietta le conferisce una sembianza umana stranamente toccante, come di una madre china sui propri figli.
E ciò, se si considerano le circostanze personali e i modelli di riferimento del suo autore George Carwardine, non sorprende.
Prima di aprire un’attivita in proprio specializzandosi nel design di sistemi di sospensione per automobili, Carwardine era stato il principale designer della Horstman Car Company.
Da ingegnere, era sin troppo consapevole delle inadeguatezze dei prodotti di illuminazione dell’epoca, e questo lo spinse a creare un meccanismo che, senza attrito alcuno, permettesse di calibrare e dirigere la luce in qualunque posizione.
Di fatto, desiderava creare una lampada versatile quanto un braccio umano: istantaneamente regolabile e (più difficile da ottenere) capace di mantenersi nella posizione impostata, il tutto con un semplice tocco di dita.
Carwardine si ispirò dunque al braccio umano e si spinse oltre, basando il meccanismo della lampada sullo stesso principio di tensione che regola i muscoli degli arti.
Ottenne cosi un braccio meccanico capace di mantenersi in posizione grazie ad alcune molle, invece del più tradizionale metodo del contrappeso, delle quali aveva stabilito il grado di tensione ottimale attraverso complesse equazioni matematiche.
Destinata in origine ad applicazioni commerciali, Anglepoise si dimostrò ben presto adatta anche alla casa e all’ufficio.