Pierluigi Cerri

BIOGRAFIA

Pierluigi Cerri nasce nel 1939 a Orta San Giulio (Novara). Si laurea al Politecnico di Milano, dove insegna, con Umberto Eco, semiotica dell’architettura.

Nel 1974 è con Vittorio Gregotti nello studio Gregotti & Associati a Milano.

Redattore delle riviste “Casabella” e “Rassegna”, nel 1976 cura l’immagine della Biennale di Venezia.

Per Trussardi, a Milano, progetta la ristrutturazione di palazzo Marino alla Scala disegnandone anche gli arredi interni. Collabora con Unifor, Poltrona Frau, Candle, Zanotta, B&B Italia, Alenia, Fiat, Merloni, Pirelli e gruppo Shima Seiki.

Nel 1982 disegna il sistema di sedute Ouverture per Poltrona Frau.

Cura la progettazione architettonica di edifici del gruppo Prada in Europa e in America.

Dal 1990 al 1994 progetta le navi da crociera Costa Classica e Romantica.

Riceve l’Award for Good Industrial Design di Hannover nel 1994 e, per l’immagine coordinate Unifor, gli viene assegnato il Compasso d’Oro.

Nel 1998 lascia Gregotti & Associati e fonda lo studio Cerri & Associati. Del 2000 è Donald per Poltrona Frau.

Vive e lavora a Milano.

 

PIERLUIGI CERRI DESIGNER

Pierluigi Cerri progettò per le linee Costa, tra il 1990 e il 1994, le navi da crociera Costa Classica e Romantica.

Le navi si misurano in millimetro“, dichiara egli stesso , “la costruzione è quindi un processo di calibro assoluto…Tutto è giustificato e necessita giustificazione. Vi sono problemi di peso, di materiali nuovi, di impiantistica. Le Corbusier, invitava gli architetti a prendere esempio dagli ingegneri navali.

L’architettura razionalista si è persino impadronita del linguaggio dei progettisti navali. Tra le due guerre, poi, sicuramente la costruzione delle navi ha raggiunto livelli di sofisticazione assai elevati…

L’armatore oggi fornisce la Linea guida dello scafo, la disposizione degli spazi, la loro interagibilità, quella che viene chiamata l’urbanistica navale.

Da questi limiti che non si possono disattendere, che costituiscono il contorno, la gabbia, che si aggiungono a quelli tecnici, si parte a costruire il guscio interno.

Pertanto cerco di stringere il compasso il più possibile tra il disegno del guscio esterno e quello dell’interno. Su una nave si deve avvertire tutto lo spessore della tradizione armatoriale“.

Per Poltrona Frau, Pierluigi Cerri disegna Ouverture e Donald, rispettivamente nel 1982 e nel 2000. Rapportata alla figurazione musicale, Ouverture ha senso di apertura, di andare oltre:

dall’Ottocento introduzione all’opera, anticipazione libera dei temi che vi si affacciano nel corso dell’azione.

Nell’Ouverture una base solida fa da contrappunto al tema delle sedute, liberamente espresso nella cadenza dei soffici cuscini in pelle a pieno fiore. Grazie all’impianto di sostegno continuo le sedute si dichiarano essenza della funzione comfort.

Davvero un andare oltre, davvero un passo avanti nell’organizzazione dell’abitare, nei confronti dei mobili dei tempi passati, singole presenze…

Mentre Donald è sedia a trecentosessanta gradi, quanti ne comprende il compasso cui si riferisce il gioco di apertura e chiusura che ne esprime la funzione.

Non è impianto fisso, disposto secondo un numero certo di convitati, bensì comoda seduta all’occasione, quando proprio l’inaspettata comparsa chiude il cerchio della condivisione.