La radio 547 di Luigi Caccia Dominioni, Livio, Pier Giacomo e Achille Castiglioni

I fratelli Castiglioni, con il loro collega Caccia Dominioni, nel 1940 stupirono e affascinarono tutti i visitatori della VII Triennale di Milano con questo design, il primo a discostarsi dalla consuetudine italiana allora in voga, di alloggiare le radio in mobiletti di legno.

II modello 547 in bachelite si guadagnò la medaglia d’oro alla Triennale: realizzato per la Phonola, era parte di un’esposizione curata dal trio ed interamente dedicata agli apparecchi radiofonici, ed esercitò un forte influsso sui successivi design di radio.

Ispirandosi al design delle macchine da scrivere e dei telefoni, la 547 celava i vari componenti, da quel momento in poi ridotti di numero e sempre più semplici, in un alloggiamento modanato e tirato a lucido, presentando cosi un aspetto organico.

La radio poteva essere usata sia poggiata su un tavolo che appesa a una parete, perchè I’altoparlante, i pulsanti di controllo e il controllo di sintonizzazione erano posizionati ad angolo rispetto alla base.

Livio Castiglioni lavorò come consulente al design per la Phonola dal 1940 al 1960, e fino al 1952 continuò a collaborare con Pier Giacomo e con il fratello minore Achille a una gran varietà di progetti di urbanistica, architettura, design industriale e allestimento di mostre.

La collaborazione tra i fratelli e Dominioni durò invece appena due anni, e lo studio associato chiuse i battenti proprio nel 1940, anche se la 547 e una selezione di altri modelli sempre prodotti da Phonola costituirono un risultato degno di nota e molto autorevole.

La radio 547 esemplifica l’aspirazione di Livio a creare oggetti dotati di una forma cosi omogenea da non rendere inopportuno nessun dettaglio.

La forma era determinata dalla struttura, ma rappresentava molto più di una somma singole componenti.

L’influenza di questo dettaglio armonioso e le linee fluide dell’apparecchio vennero riprese in seguito dal collega Toni del Renzio in progetti che includevano radio, televisori e telefoni, dai progetti di Marco Zanuso e Richard Sapper, e dal data processor Logos 270 di Mario Bellini e Sylvio Pasqui realizzato per la Olivetti nel 1970.

La radio 547 di Luigi Caccia Dominioni, Livio, Pier Giacono e Achille Castiglioni per Phonola

 

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