Questa sedia è stata disegnata da Marcel Breuer nel 1926, per poi entrare in produzione due anni più tardi nel 1928.
E’ tra le sedie più longeve della storia del design, un vero best-seller, una vera e propria icona ancora in produzione in diverse edizioni (con o senza braccioli, rivestita in pelle o tessuto, imbottita o no…).
Importantissima nella storia del design è considerata l’evoluzione della sedia di Mart Stam e di quella di Ludwig Mies van der Rohe, sulle quali fu applicato il concetto di sedia a sbalzo (cantilever), in una storia di vero e proprio “spionaggio industriale” raccontata qui.
Inizialmente la sedia Cesca venne prodotta da Michael Thonet e a differenza dei modelli di Stam e van der Rohe, la sedia di Breuer impiega un tubo di acciaio cromato più spesso e oscillante e lo schienale non è più perpendicolare alla seduta, ma lievemente inclinato.
Curioso l’utilizzo dello schienale e della seduta in paglia di Vienna che indicano chiaramente da parte di Marcel Breuer un comprensibile riferimento alle sedie Thonet.
Questo garantiva una maggiore comodità e dava alla sedia un aspetto meno spartano. Se si considera lo sviluppo della sedia cantilever dal 1930 a oggi, si può constatare che dei tre modelli originari, solo quelli di Mies van der Rohe e Breuer ebbero successo.
Nella sedia Cesca, al telaio in tubolare d’acciaio sono fissati la seduta e lo schienale realizzati con profili di faggio laccati di nero, o lasciati naturali, dove sono montati degli inserti in paglia di Vienna.
Di certo una sedia, di grande comfort, di tradizione artigianale, di metodi industriali e materiali innovativi che si fondono alla perfezione in un risultato straordinario.
La ditta tedesca Thonet la produce col nome di S 32 ed S 64 (con braccioli e senza), mentre la ditta americana Knoll, la produce dal 1959 e in questa edizione riporta la firma di Marcel Breuer e il logo Knoll impressi sulla base di ogni sedia.
Sedia di autentica semplicità e raffinatezza, inizialmente viene chiamata B 32, ma poi prende il nome “Cheska” dalla figlia del famoso designer. Oggi è generalmente chiamata “Cesca”.