La fruttiera di Josef Hoffmann

Questa fruttiera è uno dei primi articoli della Wiener Werkstätte, fondata net 1903 da Hoffmann e Koloman Moser grazie al finanziamenti del loro mecenate Fritz Wärndorfer, creata con lo scopo di mettere in pratica un nuovo approccio per l’unificazione di arte e artigianato.

L’azienda si sviluppò dal precedente movimento delta Secessione, che era nato come forma di reazione al conservatorismo dell’establishment artistico viennese.

Il movimento, tra i fondatori del quale accanto agli stessi Hoffmann e Moser figurava Gustav Klimt, concordava con l’Art Nouveau nel volersi sbarazzare di quello che considerava un uso ormai privo di senso dei motivi decorativi classici, ma non condivise affatto il diffuso ricorso ai motivi naturali della sua controparte francese.

Buona parte della produzione della Wiener Werkstätte è frutto dei suoi principi estetici rigorosamente moderni e austeri.

Hoffmann li applicò all’architettura, alla decorazione di interni, all’arredamento, agli articoli in vetro, ai gioielli e ad altri oggetti decorativi, disegnando frequentemente interi edifici e curandone esterni e interni, intendendoli coè come un’opera integrata, una Gesamtkunstwerk.

Hoffmann fece spesso ricorso alle forme geometriche e rettilinee, al punto da meritarsi il soprannome di Quadratl.

La fruttiera di Hoffmann del 1904, realizzata in lamiera con una decorazione di quadrati traforati e dipinta di bianco, è tipica dell’ambizione a coniugare semplicità di linee e funzionalità della Wiener Werkstätte.

All’epoca si trattava di un audace esordio, ma in seguito divenne un principio fondamentale del Bauhaus e del Modernismo.

Questo pezzo esemplifica come si tenesse in gran conto anche l’esclusività: lo stabilimento nel 1904 produsse soltanto due fruttiere, una nera e una bianca.

E’ possibile che una di esse sia apparsa nella prima esposizione della Wiener Werkstätte, che ebbe luogo presso l’Hohenzollern Kunstgewerbehaus di Berlino nel 1905, poichè uno degli acquirenti fu la Hohenzollern Kaufhaus.

Sessant’anni dopo la fruttiera avrebbe raggiunto una clientela molto più vasta grazie alla Franz Wittmann Möbelwerkstätten, che nel suo stabilimento di Vienna la tenne in produzione per quindici anni, dal 1970 al 1985, e ancora oggi ha in produzione molte delle sedie progettate da Hoffmann.

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