II design classico e la versatilità dello yo-yo, il secondo giocattoto più antico al mondo dopo la bambola, hanno preservato la sua popotarità nel tempo per ben 2.500 anni.
Le origini dello yo-yo risalgono più o meno a quelle della ruota; nella Grecia antica era fatto di terracotta e decorato con le immagini degli dei.
Nell’Ottocento era già noto in tutto il mondo. Dall’Oriente all’Europa, e si dice che principe Luigi XVII e perfino Napoleone lo usassero, forse come antistress.
Negli anni Venti del Novecento la parola yo-yo riscosse un riconoscimento pressoché universale quando Pedro Flores, originario delle Filippine, fondò la società Yo-Yo Company e iniziò a produrli e a venderli per le strade della California.
Il nome “Yo-Yo” fu scelto perchè in filippino significa “vieni-vieni”.
Lo yo-yo di Flores era formato da due emisferi rotondi collegati tra loro da un asse centrale, intorno al quale era legata una cordicella che consentiva di farlo scorrere su e giù.
Nel 1929 la rivoluzione tecnologica dello yo-yo ebbe inizio con l’introduzione di un cordino scorrevole con estremità ad anello.
Questo consentiva per la prima volta di bloccarlo o farlo ruotare continuamente all’estremità della corda.
Quello stesso anno l’imprenditore Donald F. Duncan comprò e depositò il marchio Yo-Yo, dando vita poi a tutta una serie di competizioni ed eventi che scatenarono una vera e propria mania.
Negli anni Cinquanta, Duncan lanciò sul mercato il primo modello di plastica e lo yo-yo Butterfly.
Quest’ultimo modello consentiva al giocatore di afferrare lo yo-yo dalla cordicella, e di compiere alcuni virtuosismi: il movimento denominato “portare a passeggio il cane” si effettuava facendo rotolare dietro di se lo yo-yo, usando la cordicella come un guinzaglio, mentre nel giochetto “intorno al mondo”, il giocatore faceva ondulare lo yo-yo intorno a se, con un movimento orbitale.
Queste e altre acrobazie si diffusero ovunque, continuando a far impennare le vendite.
La Flambeau Products, che produceva yo-yo in plastica, comprò il marchio Duncan nel 1968 e continua ancor oggi a produrli.
Negli anni Novanta abbiamo assistito a un revival delta popolarità dello yo-yo, quando oltre ai nuovi effetti luminosi e musicali, i progressi tecnologici quali gli assali, bilanciamento del bordo e la tecnologia delle pastiglie dei freni hanno dato nuovo impulso al suo design.
Dal suo design originale ai recente modelli ad alta performance, lo yo-yo resta una del giocattoli più popolari della storia.
Adesso, la Flambeau Products, ha creato un vero e proprio sito web nel quale promuove e vende questo straordinario e longevo gioco.