La Lobmeyr, azienda viennese di prodotti in vetro, si è costruita una solida reputazione internazionale sin dal 1823, anno in cui fu fondata da Josef Lobmeyr.
Oggi è in grado di vantare quasi 300 servizi differenti di bicchieri, tra i quali quello disegnato nel 1929 dall’architetto austriaco Adolf Loos.
Loos ricevette l’incarico per questi bicchieri dal direttore della Lobmeyer, Stefan Rath, che, una volta succeduto allo zio Ludwig Lobmeyer a capo dell’azienda, all’inizio del Novecento, decise di sostenere i talenti di numerosi e illustri architetti e artisti.
Loos lavorava a Vienna come architetto indipendente dal 1897: come dimostra la sua sedia Café Museum del 1899, egli aveva conferito uno stile più razionale e spesso geometrico ai suoi progetti, allontanandosi dalle forme astratte e ispirate alla natura del gruppo di artisti e architetti denominato Secessione Viennese.
Oltre a occuparsi di design, Loos diffondeva le proprie opinioni su una vasta gamma di argomenti culturali in prestigiosi saggi pubblicati su Das Andere, un periodico da lui stesso fondato nel 1903.
In uno di questi, intitolato Ornament und Verbrechen (“ornamento e crimine”), e risalente al 1906, Loos mise in discussione il valore della decorazione, affermando che rappresentava uno spreco di energie, una vera e propria degenerazione culturale.
Di conseguenza, il suo lavoro di designer incarnava questi principi e il suo pensiero progressista e all’avanguardia.
In effetti, il servizio Loos-Lobmeyer spicca per una raffinata e solida eleganza, esente da qualsiasi decorazione tipica del periodo.
Oggi i bicchieri sono soffiati a mano con cristallo senza piombo, e sono prodotti in Germania secondo le specifiche austriache.
Ogni bicchiere è tagliato e inciso da una ruota di rame, che crea una semplice griglia geometrica.
Si potrebbe sostenere che l’incisione a griglia sulle basi resistenti del bicchiere e del decanter, come pure sul tappo di quest’ultimo, è seppure inusuale una decorazione, ma siamo certi che Loos potrebbe sostenere che si tratta semplicemente di una caratteristica pratica, in virtù della quale si aumenta l’attrito della presa sulla superficie del bicchiere, impedendo che il vetro liscio scivoli dalle mani.
Quale che sia la risposta, questo servizio che comprendeva una ciotola lavadita, boccali da birra, una caraffa per l’acqua, bicchieri da vino bianco e bicchierini da liquore, ha mantenuto una posizione di mercato di grande successo per l’azienda produttrice, e conserva il suo fascino fuori dal tempo anche per i consumatori contemporanei.