Mentre è in vacanza nel Mediterraneo, Ron Arad schizza qualcosa: è una nuova collezione che decide di proporre alla nota ditta Moroso, la quale propone ad Arad la realizzazione della stessa in Africa.
Moroso infatti ha da diversi anni attivato un progetto in Senegal dal nome M’Afrique, dove moltissimi creativi come Patricia Urquiola, Martino Gamper, Sebastian Herkner, hanno disegnato collezioni.
Ron Arad parte per l’Africa e si ferma in Senegal a Dakar dove insieme ad un gruppo di artigiani crea la serie di sedute Modou, dal nome di uno dei ragazzi che l’ha materialmente realizzata: un fabbro.
Nascono così: una sedia, una poltrona, una chaise longue e un day bed, le cui sedute sono realizzate intrecciando il filo in polietilene utilizzato tradizionalmente in Africa per le reti da pesca.
Ron Arad rimane entusiasta del soggiorno lavorativo africano e soprattutto del laboratorio artigiano vera fucina di idee e ambiente pieno di vita, vero crocevia e viavai di gente anche magari solo di passaggio.
Il concept della struttura delle sedute è un tubolare che crea la forma seguendo una linea continua curva, impossibile da realizzare se non a mano, e da abilissimi esperti.
Per la scelta dei colori delle corde Ron Arad ha lasciato la massima libertà agli artigiani ammonendoli solo con la frase: “fate voi, ma fateli africani”, sottolineando che il cliente avrà la possibilità di scegliere i propri colori.
La collezione è quindi rappresentata da colori sgargianti, tipicamente africani, colori che rappresentano un intera etnia ed un intero continente.
“Sono rimasto impressionato da come si possano fare cose belle anche senza parlare la stessa lingua. Accade solo con artigiani al 100%. Come loro” Ron Arad