Nel 2005, viene chiesto a Zaha Hadid, da B&B Italia il progetto di un divano che rifletta al meglio la sua ispirazione ma possa essere usato sia in ambiente domestico che in spazi pubblici dall’ospitalità all’intrattenimento.
Zaha Hadid risponde a sorpresa con un programma quasi “funzionalista“.
Parte cioè dallo studio dimensionale di quelle che sono essere le aree di comfort per più persone sedute a interagire tra loro, ma coerentemente alla sua impostazione immagina queste aree in modo fluido, curvilineo: quindi individua tre elementi, divano, chaise longue, pouf, che, accostati tra loro, possano svolgere le diverse funzioni del relax.
Procedendo nella messa a punto del prodotto, la chaise longue viene integrata nel divano e diventa una sua “penisola“, mentre il pouf, che corrisponde alla concavità della seduta, rimane elemento isolato ma comunque accostabile.
Moon System, cosi viene chiamato l’oggetto con un evidente richiamo alla combinazione di forme insolite e al concetto di prodotto/sistema, per quanto minimo, può a prima vista ricordare una grande roccia levigata dal fiume o dal mare: ma è in realtà formato da complesse geometrie a doppia curvature, fluide e filanti, che evocano ancora masse scultoree futuriste e certe architetture di Zaha Hadid, naturalmente.
Va notato che nel suo caso, a differenza degli artisti futuristi o cubisti, che hanno lavorato su una percezione e una resa intuitiva della dimensione dinamica degli oggetti e dello spazio, l’apparente liquefazione delle forme del Moon System, in cui si fondono schienale, seduta e bracciolo, è generata in realtà da particolari geometrie.
Queste geometrie, sono dette attractor e sono quelle con le quali, gli studiosi di sistemi complessi definiscono una struttura fisica basata su una ripetizione di punti e linee che nello spazio (o nel tempo) risultano un continuum e non una semplice composizione di elementi.
Per mettere a punto un prodotto che corrispondesse il più possibile a questa idea, B&B Italia ha quindi studiato per il divano una complessa struttura di tubolari e profilati d’acciaio su cui viene schiumato a freddo il poliuretano flessibile, mentre il pouf consiste di solo poliuretano, senza struttura interna.
II rivestimento più iconico con cui il Moon System viene presentato è uno spalmato sintetico che dà il tocco finale alla sua immagine lunare.
E come le più ambiziose architetture di Zaha Hadid vogliono essere dei veri e propri segnali urbani, volutamente isolati dal contesto, anche il Moon System è immaginato per una collocazione ideale al centro di uno spazio o nella sua prossimità.
In questo modo può essere percepito con diversi punti di vista, in un’abitazione o in un hotel, in un lounge d’aeroporto o nel foyer di un teatro, proprio come fosse una scultura futurista.