Il numero e l’eterogeneità di progetti che Patricia Urquiola ha realizzato permettono oggi di avvicinarla ai maestri cui si è inizialmente ispirata, per assumere col tempo una sua identità fortemente connotata.
In un gioco dei contrari, l’astrazione e la descrizione, l’essenziale e il decorativo si incrociano continuamente nel suo lavoro, dando vita a uno stile tanto riconoscibile quanto difficilmente delimitabile.
Nel 2008 per B&B Italia progetta Crinoline una serie di sedute per esterni, la cui chiave di ispirazione è evidente già nel nome.
Le sedute da esterno Crinoline, nascono da un ripensamento dello stile dei tradizionali sostegni delle gonne ottocentesche, le mirinaque che tanto colpivano l’immaginario della designer asturiana nella sua infanzia.
Esotica ed erotica – soprattutto nel modello a bergère che reinventa l’immagine iconica della Philippine Chair, la tipica poltrona coloniale di vimini, Crinoline attira per l’ampia curvatura della seduta e dello schienale, che disegna una silhouette “a doppia conchiglia”.
Su questa struttura si intessono i filati tecnologici di polietilene o in abaca (filato di canapa e cocco), che danno vita a una trama leggera e geometrica, interrotta da un pattern floreale che ricorda le mantillas iberiche.
La sperimentazione, in questo caso, avviene non solo attraverso lo scambio con il Centro Studi di B&B Italia, ma anche sul campo, mediante la diretta interazione con gli artigiani tessitori filippini.
Nei suoi viaggi di studio sul luogo Patricia Urquiola può cosi conoscere direttamente la realtà delle lavorazioni e dei tessitori capaci di realizzare magistralmente le forme più complesse.
Una serie di poltrone di grande fascino che attrae per la raffinata texture basata sulle trame tridimensionali e sulle trasparenze, dal piacevole effetto avvolgente.
La seduta si completa con un cuscino imbottito a misura, realizzato con materiali trattati anche per l’esterno.
