Lo Studio Kairos è un gruppo di progetto fondato all’inizio degli anni Settanta da Massimo Bonetti, Giuseppe Manente e Abramo Mion, ora formato da questi ultimi due insieme a Paolo Greco e Giacomo Mion.
La formazione del suoi protagonisti (Bonetti e Abramo Mion studiano ingegneria, Manente architettura) genera la loro visione progettuale in cui gli oggetti sono definiti prima di tutto dalle loro qualità tecnologiche, che esprimono.
Per questo quando nei primi anni Ottanta B&B Italia inizia a perfezionare la sua strategia di diversificazione di prodotto, si rivolge allo Studio Kairos che già nel 1984 le fa vincere il prestigioso e ambito Premio Compasso d’Oro per un progetto realizzato l’anno prima per la stessa azienda: il sistema di contenitori Sisamo.
La giuria motiva la scelta in questo modo: “capace di distinguersi per il modo quasi magico, ma nello stesso tempo non macchinoso di risolvere il problema delle ante scorrevoli con acuta attenzione“.
L’obiettivo di ottenere una parete frontale il più liscia possibile porta alla definizione di un meccanismo di scorrimento integrato, completamente invisibile dall’esterno.
L’elemento cardine è uno speciale dispositivo brevettato di apertura e chiusura che consente con un facile movimento di estrarre ogni anta e di farla scorrere di lato dando vita a pareti di grande pulizia formale e razionalità.
Le ante sono prodotte con una finitura laccata al poliestere paraffinato, ottenuta attraverso procedimenti realizzabili solo con un know-how specifico della fabbrica Xilitalia che hanno permesso di ottenere una superficie particolarmente brillante e a elevata resistenza.
Generalmente l’armadio è un volume ingombrante. Cercare di integrarlo significava pensare alla soluzione “a parete” come alla più logica.
Fu progettato Sisamo, un contenitore strettamente legato a concetti di funzione e razionalità che, per quanto riguarda l’aspetto formale, proprio per le sue caratteristiche di essenzialità poteva e doveva fondersi con le pareti dell’ambiente senza soluzione di continuità.
Un armadio che si rendesse invisibile dopo l’uso, trasformandosi in una levigata e raffinata parete dalle ante perfettamente allineate sullo stesso piano (complanari).
Elemento peculiare di tale sistema era il congegno brevettato del movimento di chiusura ed apertura delle ante.
Questo elemento consentiva, con appositi automatismi, di estrarre ogni anta e di farla scorrere lateralmente, offrendo l’accesso al vano desiderato. Un vero e originale sistema di contenitori ad ante scorrevoli allineate.
Successivamente, tre anni dopo, l’innovativo meccanismo fu applicato ai contenitori per la zona living (progetto Sisante).
L’armadio diventava così per tutta la sua ampiezza, dal pavimento al soffitto, una compatta e liscia parete.
Una parete raffinata che, grazie alla laccatura brillante al poliestere e alle numerose finiture delle ante, con cristalli a specchio o rivestimenti in tessuto, ridonava luce e spazio all’ambiente.