La lampada Aoy nasce dall’osservazione delle comuni lampade da tavolo, composte da una base, un supporto verticale e un diffusore.
Disegnata nel 1975 da Achille Castiglioni per Flos, è un’opera straordinaria per efficienza, semplicità ed eleganza.
Per evitare che la luce illumini soprattutto lo stelo della lampada, Castiglioni disegna un supporto “invisibile“, un cilindro in cristallo trasparente (diametro 30 cm, altezza 60 cm), con un’apertura parabolica lungo il profilo di base, per consentire la continuità tra spazio interno della lampada e superficie di appoggio, utile per pulire il fondo racchiuso dalla base.
Sulla sommità del cilindro poggia il diffusore, un tronco di cono in vetro opalino, che regge un riflettore in vetro opalino satinato.
Quest’ultimo, a sua volta, è il supporto della sorgente luminosa a vista, una lampada da 150 watt a cupola argentata, unita inferiormente a una lampadina da 100 watt con vetro opalino, posta all’interno del diffusore.
L’apparecchio, privo di connessioni metalliche, fornisce cosi, contemporaneamente, luce diretta, indiretta e diffusa. In una seconda versione, il tronco di cono bianco all’interno e nero all’esterno aumenta la diffusione della luce, proiettata verso l’alto e verso il basso.
Altra particolarità il piccolo “ponte” scavato nel cristallo, pensato allo scopo tanto estetico quanto utile, perché dal questo foro fuoriesce il calore in eccesso prodotto dalla lampadina collocata nel diffusore inferiore e evita quindi il surriscaldamento dell’apparato elettrico.
Sul retro della lampada c’è una fessura che permette al cavo di alimentazione di fermarsi e non scendere in modo antiestetico.
Aoy, una volta accesa, sembra fluttuare nell’aria. Difatti, il suo corpo cilindrico in cristallo trasparente permette di lasciare a vista il diffusore interno in vetro opalino bianco, per un effetto di luce sospesa.
La lampada da tavolo Aoy conquista chi la ammira sin dal primo sguardo: accesa o spenta, si presenta come un chiaro tocco distintivo per una casa di classe.
Aoy in vetro si presenta come una struttura solida e in grado di resistere al trascorrere del tempo, nonostante la fragilità intrinseca del materiale scelto per la realizzazione.
Pensare di collocare la lampada Aoy sul tavolo d’ingresso della propria abitazione o su un tavolino dello studio significa poter godere di un articolo di design già destinato a diventare un vero oggetto da collezione, tanto raffinato quanto divertente.