Fucsia è una lampada a sospensione disegnata da Achille Castiglioni per Flos nel 1996, adatta a risolvere il problema di un’uniforme illuminazione, diretta e diffusa, su varie dimensioni di piani.
II corpo-lampada è composto da un cono di vetro soffiato trasparente, con corona inferiore sabbiata, per evitare l’abbagliamento (diametro 16 cm e altezza 34,65 cm), dotato alla base di un anello in elastomero siliconico trasparente antiurto.
Un lungo tubo cilindrico di alluminio, con testa superiore troncoconica di tecnopolimero, fornita di tre nottolini plastici, per distanziarlo dal vetro contiene il portalampada, che alloggia una sorgente a basso voltaggio (40 watt, tipo Concentra, con attacco E14).
Oltre all’utilizzo del pezzo singolo, le caratteristiche della lampada ne permettono composizioni multiple, per tavoli rettangolari (220×100 cm, 12 sorgenti), quadrati (140 cm, 8 sorgenti) e tondi (diametro massimo 140 cm, da 1 a 8 sorgenti).
I corpi lampada sono infatti sospesi, mediante i cavi di alimentazione, a un’apposita struttura a bracci metallici estrusi, applicata al rosone a soffitto, tale da facilitare la modularità del sistema e i collegamenti elettrici.
I diffusori sono aggregabili in ragione di 1, 3 (inscritti in un triangolo), 8 (in un rombo), 12 (in un rettangolo) elementi.
“Achille ci appare — commenta Stefano Casciani su “Abitare” — […] una specie di Houdini cartesiano: il suo metodo di prestidigitazione prevede l’assenza totale di trucchi.
Nel concepire una nuova lampada, dovendo in sostanza ripensare l’idea del lampadario (problema che già da qualche anno gli frullava per la testa e che in parte aveva accennato ad affrontare con la Taraxacum, sempre per Flos) ha attuato uno screening serrato di tutte le possibili risoluzioni del problema giungendo alla logica (a posteriori) via d’uscita: una lampada che composta da luogo a tante diverse tipologie, ‘lampadario’ compreso
[…] la Fucsia di Flos è particolarmente interessante anche perchè […] contiene in se diversi apparecchi per illuminazione da lui disegnati e a ben guardare, un po’ come nel gioco enigmistico delle differenze, si possono trovare qua e là sparsi elementi di altri suoi oggetti.
Un suggerimento solo: I’anello di elastomero siliconico posto alla base del cono di vetro diffusore ricorda quelli usati nei bicchieri di cristallo Danese”.