Il paravento è uno degli arredi che più sta tornando nelle nostre case. Rispolverato dalla moda europea anni ’20, le sue origini arrivano però dall’antica Cina, dove venivano accorpati telai e pannelli laccati con elaborati dipinti.
E’ in Europa che il loro uso passa da decorativo a funzionale: oggi viene utilizzato come separatore per un’unica stanza o per ricavare un angolino appartato.
I materiali e gli stili sono tantissimi, alcuni più coprenti altri meno a seconda della loro effettiva funzione.
Eileen Gray era affascinata dalla bellezza degli oggetti laccati tradizionalmente. Imparò questo mestiere secolare da un artigiano giapponese e poi perfezionò le sue abilità nel corso degli anni. Brick Screen è una delle sue più note creazioni.
Più che un divisorio, questo paravento con la sua eleganza sobria richiama la presenza di una scultura.
I pannelli fissi e mobili sono laccati a mano strato su strato in un processo che richiede diverse settimane: ogni strato prima deve essere lasciato asciugare completamente, poi viene levigato a mano e infine lucidato per una lucentezza immacolata.
E’ composto da diverse file orizzontali di pannelli uniti da sottili aste metalliche verticali. Funziona non solo da struttura che delimita lo spazio ma anche come una vera e propria scultura composta di pieni e vuoti.
Esistono undici esemplari noti del paravento di Eileen Gray prodotti in periodi diversi tra il 1922 e il 1971. Sei sono laccati neri, mentre cinque sono laccati bianchi. Le dimensioni variano sia in altezza che in lunghezza.
Un esemplare conservato al Museum of Fine Arts in Virginia ha inoltre i pannelli lisci, mentre altri hanno un rilievo rettangolare o quadrato solo da un lato.