Erich Dieckmann (1896-1944), designer di fama internazionale, è uno dei più importanti designer di mobili del Bauhaus.
Proprio come Marcel Breuer, Dieckmann ha sperimentato i tubi in acciaio e la sua applicazione nella progettazione di mobili, ma è principalmente noto per i suoi pezzi in legno.
Nel 1921 si iscrisse al Bauhaus di Weimar e tra il 1921 e il 1925 prestò servizio come carpentiere in un apprendistato.
Quando la scuola Bauhaus si trasferì a Dessau nel 1925, Erich Dieckmann si trasferì alla Staatliche Bauhochschule di Weimar e fu direttore del laboratorio di falegnameria dal 1925 fino al 1930.
Dal 1931 fino alla sua liberazione da parte dei nazionalsocialisti nel 1933, Erich Dieckmann fu a capo del laboratorio di falegnameria presso la Kunstgewerbeschule Burg Giebichenstein di Halle.
Dal 1939 Erich Dieckmann visse a Berlino.
I progetti di Erich Dieckmann per sedute sono rigorosamente geometrici, costituiti da strutture basate su angoli retti e curve che erano praticamente quadrate o circolari in sezione trasversale.
Un’altra caratteristica tipica del suo lavoro è il collegamento di braccioli e gambe della sedia in una costruzione unica.
Un chiaro esempio del suo design è la poltrona del 1926, progettata per la ditta Weimar Bau dove la costruzione rettangolare dello stand è in contrasto con lo schienale curvo in faggio multistrato.
Dieckmann ha utilizzato legni pregiati, faggio, ciliegio, rovere e frassino, nonché stuoie in rattan e canna che hanno moderato l’austera geometria dei pezzi. La standardizzazione della costruzione è stata enfatizzata per mantenere i prezzi di questi pezzi prodotti in serie il più basso possibile.