Poco si sa della vita dell’architetto e designer di mobili ungherese Kalman Lengyel: la data di nascita e il luogo ad esempio, sono sconosciuti. Come il suo compagno Marcel Breuer, presumibilmente apparteneva alla generazione nata intorno al volgere del secolo scorso.
La prova del suo lavoro in Germania può essere trovata solo in un periodo di tempo di due anni. Lascia le prime tracce a Berlino nel 1927, dove realizza le ricostruzioni di negozi come architetto d’interni.
Sempre nel 1927, ma forse già alla fine del 1926, ebbe luogo la fondazione della compagnia “Standard Möbel” in Teltowerstraße 47-48 a Berlino, la società divenne in seguito nota come “Standard-Möbel G.m.b.H.” e infine sotto il nome di “Standard Möbel Lengyel & Co.”.
Kalman Lengyel ha avviato la società insieme al suo connazionale Marcel Breuer, al fine di promuovere i mobili tubolari progettati da Breuer, una decisione che in seguito sarebbe stata la ragione della cosiddetta crisi Breuer al Bauhaus.
Il primo catalogo di “Standard Möbel” conteneva, quasi esclusivamente, disegni di Marcel Breuer, numerati e contrassegnati da una “B”.
Il secondo catalogo, realizzato intorno alla metà del 1928 con il titolo “Das neue Möbel” (Nuovi mobili), comprende anche quattro modelli contrassegnati con una “L” per “Lengyel”.
Il ruolo di Kalman Lengyel nella società non era limitato ai meri compiti di progettazione, ma era anche quello di fornire la base finanziaria per l’impresa.
Le sue abilità in economia, tuttavia, sono state piuttosto basse, poiché la compagnia si trovò presto nel bel mezzo di una crisi finanziaria.
Il successo economico non arrise all’azienda dal momento che la produzione di mobili d’avanguardia non era sostenuta da un’adeguata domanda.
Nel 1928 Anton Lorenz convinse Marcel Breuer, (forse anche con il supporto di Kalman Lengyel), a cedere i diritti nei suoi progetti, a “Standard Möbel“, Breuer acconsentì, anche perché voleva sostenere la ditta. Nel 1929, però Thonet rilevò “Standard Möbel”.
A quel punto, Kalman Lengyel avviò la società “KA-LE-Möbel”: un opuscolo promozionale del 1929 pubblicizza i prodotti della nuova ditta, come “l’arredo di una nuova era, fatto per soddisfare appieno le esigenze di vita dell’uomo civile di oggi”.
In questo opuscolo vi è l’opera più nota di Kalman Lengyel: la scrivania costruttivista; una scrivania dotata di una meccanica raffinata e di una protezione piano in linoleum, che presentava numerosi vanie scompati nei formati DIN.
Tutte le tracce di Kalman Lengyel come architetto a Berlino si sono perse dal 1933. Non si sa nulla del suo destino, durante il periodo del Nazionalsocialismo.