Nato a Stoccolma, Erik Gunnar Asplund occupa un posto centrale nello sviluppo dell’architettura e del design scandinavo del XX° secolo.
E’ considerato il capostipite della generazione che ha dato inizio al processo di maturazione dell’architettura e del design successivamente sviluppato e definito da personaggi quali Alvar Aalto, Erik Bryggman, Arne Jacobsen, Jørn Utzon.
Laureatosi nel 1909, viaggia in Europa e negli Stati Uniti. I suoi lavori degli anni dal 1911 al 1930 sono permeati di linguaggio neoclassico, il cosiddetto “classicismo moderno”, fondato su una libera integrazione di motivi classici e vernacolari.
Il 1930, l’anno dell’Esposizione di Stoccolma, segna il passaggio di Asplund da una esperienza “romantica”, tutta personale, libera ed eclettica, al Movimento Moderno, mediato dalla sua personale interpretazione.
Le sue opere di architettura piu? significative sono: La Cappella del Bosco (1918-20); il Cinema Skandia di Stoccolma (1922-23); la Biblioteca Municipale di Stoccolma (1921-28); l’ampliamento del Municipio di Go?teborg (1916-37); i Magazzini Brendenberg di Stoccolma (1933-35); il Laboratorio Batteriologico (1932-37); la propria casa di vacanza a Stenna?s (1937); il Crematorio e la parte sud del Cimitero di Stoccolma: il suo capolavoro.
Le sue opere di arredamento e di design piu? significative sono: lo studio per l’abitazione minima e popolare, per l’esposizione della societa? svedese di “Arts and Crafts” (1917); l’allestimento e i mobili per l’Associazione “Arte e Industria di Stoccolma” (1920);
gli interni ed i mobili per la Hall del Municipio di Stoccolma (1921); la sistemazione degli interni del Tribunale di Lister So?lvesborg, con la famosa poltrona del Giudice (1931);
gli arredi per il padiglione svedese alla Fiera di Parigi (1925); gli interni e gli oggetti per la Biblioteca Municipale di Stoccolma (1920-28);
la Sala del Consiglio della Sede Sociale dell’associazione “Arts and Crafts” (1931); gli interni e gli arredi per il Tribunale e ampliamento del Municipio di Go?teborg (1916-37).
La sedia Göteborg una delle sue opere più note, è uno straordinario design degli anni ’30 che riflette il profondo passaggio di Erik Gunnar Asplund da una carriera che era stata caratterizzata da uno stile associato al classicismo nordico all’ampio abbraccio del designer ai movimenti emergenti del modernismo e del funzionalismo.
La forma di Göteborg è in realtà un’affascinante fusione tra l’iconica sedia da caffè n. 14 di Thonet del 1859 e l’estetica tubolare esistente nell’Europa dei macchinari che era diffusa in tutta l’Europa continentale dalla fine degli anni Venti. attraverso gli anni ’30.
La sedia Göteborg presenta una struttura in legno tubolare con gambe leggermente svasate; la sua parte posteriore utilizza l’acciaio tubolare che è stato imbottito e rivestito per imitare lo spessore della sua struttura in legno tubolare che genera un continuo profilo fluido.
Lo spesso cuscino del sedile è composto da schiuma di poliuretano e diventa una deliziosa lamina orizzontale per le gambe leggermente affusolate.
La sedia Göteborg è disponibile in diverse finiture in legno: legno di frassino tinto naturale o nero e noce naturale o tinto. Sono inoltre disponibili numerose opzioni di rivestimento sia in tessuto che in pelle.
A catalogo Cassina.