Finn Juhl (1912-1989) fu un pioniere nel design del mobile, ma fu anche un architetto stimato con un senso di interazione tra arredamento e spazio.
Come designer ha contribuito a rivoluzionare il design danese.
Finn Juhl ha disegnato questo piccolo divano per la propria casa nel 1941. Oggi questo divano rappresenta una parte della storia culturale danese e dell’arredamento moderno che trasuda valori che sono più o meno scomparsi in questi giorni di fantasie fugaci.
Un divano fatto con i migliori standard di produzione con tappezzeria cucita a mano.
Questo piccolo divano a due posti ha visto per la prima volta la luce durante una esposizione a Copenaghen nel 1941; fu esposto insieme a un paio di rilievi in ??gesso dell’artista Sigurjón Ólafsson, ad indicare e sancire il legame tra mobili e scultura.
Il piccolo divano è un abbraccio molto confortevole per due persone, che sono comodamente seduti vicini.
E’ un avanzamento naturale della sedia pellicano che è stata esposta l’anno precedente. Il rivestimento è molto sottile rispetto alla consuetudine di allora e questo divano rappresenta il risultato dell’ambizione di Finn Juhl di creare mobili funzionali per appartamenti più piccoli.
Il divano ricevette il suo nome molto più tardi e precisamente nel 1959, quando un famoso disegnatore danese dipinse il divano, come il luogo in cui un giovane poeta si sarebbe ritirato per contemplare le complessità della vita.
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