Il tema della mostra autunnale della Cabinetmakers Copenaghen del 1950 era “La Loggia di caccia” e Børge Mogensen ne approfittò per creare uno dei suoi pezzi più straordinari, appunto la poltrona “The Hunting Chair”.
Come molti dei suoi classici, l’idea è stata concepita a tarda notte in compagnia di buoni amici e, in questo caso su una scatola di fiammiferi.
I braccioli, la seduta e lo schienale arrotondati della poltrona, si adattano al peso del corpo, rendendo la poltrona una sedia molto confortevole.
Nonostante l’altezza del bordo del sedile anteriore di appena 30 cm sopra il pavimento, i braccioli rendono la sedia facile da spostare.
Il telaio è in rovere, mentre il sedile e lo schienale sono in cuoio con cinturini regolabili. Questa combinazione di materiali rustica e maschile, conferisce alla poltrona una patina molto speciale.
The Hunting Chair è stata la prima opera di Børge Mogensen con struttura in legno a vista e cuoio.
Il design riflette un distinto modernismo dell’epoca, una seduta perfetta.
L’ispirazione venne a Børge Mogensen, durante un viaggio attraverso la Spagna, dove aveva notato un tipo tradizionale di sedia con ampi braccioli, comune nelle zone influenzate dall’antica cultura islamica.
Tornato a casa in Danimarca, Mogensen ha presentato questa poltrona alla mostra di cui sopra e successivamente a Fredericia che la pose in produzione.
Gli ampi braccioli fungono da posto pratico per posizionare un bicchiere o un posacenere, consentendo all’utente di fare a meno di tavoli occasionali.
In tal modo ha raggiunto uno spazio più aperto e informale per rilassarsi e conversare; questa poltrona classica contemporanea è un pezzo iconico del design danese.