L’olandese Cees Braakman (1917-1995) ha significato molto per l’azienda Pastoe. Cees Braakman inizia a lavorare per Pastoe a soli 17 anni.
Lascia presto l’Olanda, incuriosito dall’America, dove visita più di una dozzina di aziende, ma viene ispirato soprattutto da Herman Miller e dal lavoro dei coniugi Eames.
Tornato in Olanda inizia a sperimentare il plywood e le sue possibilità creando la prima linea di arredamento moderno per Pastoe.
Fu a capo del team design dal 1945 al 1978. Creò una collezione di arredi pulita e coerente, concepita come oggetti d’uso funzionali, e questo lanciò l’azienda sul mercato.
Durante gli anni ’50 e ’60, Braakman comicia a dare molta importanza ai mobili modulari, e nel 1955, Pastoe lancerà la serie Made-to-Measure, che permette ai clienti di scegliere fra una grande varietà di legni e configurazioni, dandogli quindi la possibilità di riassemblare i prodotti a loro piacimento.
Con i Möbel nach Mab (mobili su misura) lanciati nel 1955, e System M125, Pastoe aveva conseguito il successo su scala internazionale.
Il mobile a scaffali non era più inserito nello spazio come oggetto, ma rivestiva intere pareti senza soluzione di continuità.
Dal momento però che non tutti i consumatori erano convinti della validità delle pareti armadio, nacque in seguito U+N Series, un mobile singolo convenzionale con frontali ribaltabili.
Fu così che nel 1958, Braakman introduce la serie U+N più nota come Japanese Series, più formale, ma con gli stessi tratti puliti (questa collezione, però, non è destinata ad essere assemblata direttamente dal cliente).
La serie U+N, comprendeva ogni tipo di mobilio: credenze, sideboard, scrivanie ecc ecc
I segni della Japanese Series distintivi possono essere riassunti in poche parole tratte dal catalogo: “senso delle proporzioni, il gusto per le linee pulite e l’utilizzo di materiali di alta qualità”.
In questa serie, tutte le linee esterne sono pulite e spigolose; non ci sono elementi decorativi e lo spazio di archiviazione in legno ha un aspetto fluttuante.