La libreria a ripiani appesi, che è uno tra gli elementi d’arredo proposti nel soggiorno di villa Olmo nel 1957, si avvale dell’appoggio dei piani sui nodi di due corde agganciate a muro in un unico punto: una volta caricata, la libreria e affrancata dalla necessità d’essere fissata a muro.
Nel 1966 l’oggetto viene perfezionato per essere messo in produzione da Bernini.
Quattro elementi di betulla, placcati con laminato fenolico naturale, sono ora sostenuti da due sottili cavetti metallici che si uniscono in alto nel punto di attacco, costituito da una piastrina di ottone satinato, ancorata a parete.
I nodi sono sostituiti da un sistema di regolazione in altezza dei ripiani che utilizza del serracordini a vite.
Il principio della ricerca degli elementi di progetto essenziali, per via di riduzione, si incrocia qui con l’idea ricorrente di una struttura che assume forma attuale tramite l’uso.
Questa scaffalatura sospesa minimale rappresenta l’approccio progettuale di Achille Castiglioni che spoglia il superfluo per creare oggetti spesso sorprendenti, tanto eleganti quanto funzionali.
Karakter Copenhagen, ha rimesso in produzione la libreria pensile dopo aver ottenuto l’autorizzazione necessaria dalla Fondazione Achille Castiglioni, al fine di fare apprezzare il prodotto a una nuova generazione di appassionati di design.