Poul Kjærholm aveva un particolare interesse per i vari materiali da costruzione; specialmente l’acciaio, che considerava un materiale naturale. Era un carpentiere che ha continuato gli studi presso la Scuola danese di arti e mestieri.
Passò a lavorare a Fritz Hansen, per circa un anno, dove progettò un certo numero di prototipi di sedie degni di nota. Nel 1955, Kjærholm iniziò a collaborare con il produttore Ejvind Kold Christensen, rapporto che durò fino alla sua morte nel 1980.
Nel 1982, Fritz Hansen rilevò la produzione e le vendite della “Collezione Kjærholm“, sviluppata dal 1951 al 1967, disegni, con un’aura di esclusività.
Tra questi disegni, che hanno trovato successivamente la produzione vi è lo sgabello PK91.
PK91 è un comodo complemento di arredo dal design minimal e deciso. Pratico e leggero, si può usare o scegliere di piegarlo e usarlo all’occorrenza prediligendo così di poter utilizzare come meglio si crede gli spazi domestici.
I materiali scelti sono simbolo di qualità e garanzia che un’azienda come Fritz Hansen può assicurare grazie agli anni di esperienza, scelte di materiali di alta qualità e studi di grande stile e progettazione.
Lo sgabello pieghevole PK91 progettato nel 1962, incarna il costante adattamento di Poul Kjærholm, di pezzi storici all’attualità.
Il metodo di Poul Kjærholm di rivedere e attualizzare i mobili storici è stato applicato anche in questa occasione, ottenendo un grande risultato in termini di eleganza e minimalismo dello sgabello.
Ma da quale sgabello è partito Poul Kjærholm per dare forma al PK91?
La fonte di ispirazione per il PK91 è un antico sgabello pieghevole egizio che risale al 1500 circa a.C.; ha gambe ad elica in acciaio inox satinato e la seduta può essere personalizzata in tele o in pelle a scelta.
Il PK91 fa parte della collezione permanente del Museo Rebsska a Gothenborg, in Svezia.