Dieter Rams ha lavorato quasi esclusivamente per due società nel corso della sua vita: Braun e Vitsœ.
Quest’ultima società è stata fondata nel 1959 da un imprenditore di mobili danese, Niels Vitsœ, e da un produttore di mobili tedesco, Otto Zapf, per realizzare le scrivanie e gli arredi di Rams, mobili che durano il più a lungo possibile.
Nel 1963, per Vitsœ disegna e progetta la poltrona 620.
La base della poltrona 620 è costruita in multistrato di betulla e ospita una tradizionale costruzione a molle incrociate ricoperte da un tampone gommato in fibra di cocco (una miscela di gusci di cocco strappati e gomma naturale).
Le braccia e gli schienali sono realizzati in mescola stampata a caldo, un materiale simile, ma più forte, alla fibra di vetro, materiale scoperto da Rams quando aveva trenta anni.
Sotto la diretta visione di Dieter Rams, nel 2013, Vitsœ ha rimesso in produzione la poltrona 620, versione che se pur riprende gli stilemi della versione del 1963, è stata riprogettata e rinforzata.
I sedili, “fino all’ultimo bullone in acciaio inossidabile sono stati riprogettati appositamente.”
Più che una poltrona, dovremmo parlare di un vero e proprio sistema, di un programma in quanto la poltrona 620 (su base girevole o su ruote) è estremamente modulare. Una poltrona può trasformarsi in un divano a più posti e, questo anche nel tempo, non necessariamente acquistando subito un divano.
Infatti, il “Programma 620” deve essere concepito come un kit formato da parti che si adatta alla vita di ciascuno che nello suo scorrere, cambia: le sedie poltrone separate possono diventare un divano, o viceversa, in qualsiasi momento del futuro.
In seguito a questo, una volta ordinata, la poltrona 620 arriva in scatole facilmente gestibili, per quanto grande sia il divano ordinato.
La poltrona 620 è stata progettata e costruita per durare una vita, anzi molto di più. I materiali di altissima qualità sono stati utilizzati in tutti i livelli per ottenere l’equilibrio ideale tra comfort e longevità.